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Giorgia Meloni: «L’autonomia altoatesina? Non può valere solo per tedeschi e ladini»

La leader di Fratelli d’Italia scrive all’Alto Adige a pochi giorni dal voto: «Sì a una specialità forte in uno Stato forte». 

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BOLZANO. "L'autonomia all'interno di un contesto centrale, non serve difenderla perché nessuno l'attacca, se non i governi di sinistra degli ultimi anni. Autonomia forte in uno Stato forte. Credo che l'autonomia altoatesina non possa quindi valere solo per tedeschi e ladini, come qualcuno ha detto, o peggio solo per un partito politico". Lo afferma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in una lettera al quotidiano Alto Adige.

Secondo Meloni, questo modello "ha il pregio di valorizzare il territorio e di favorire la massima partecipazione dei cittadini, ma deve essere accompagnata e inserita in un quadro di unità nazionale. Questo perché ci sono temi di interesse nazionale strategico, dalle infrastrutture all'energia, in cui è utile lasciare al governo centrale i compiti di regia e alle Regioni altri compiti". "Del resto autonomia e presidenzialismo sono priorità nel programma, tanto nostre che degli alleati, governando con Fdi si potranno realizzare. Una cosa è certa: a differenza di molti altri, Fdi non ha mai tradito un impegno preso. Chi condivide il nostro programma potrà votarci con serenità sapendo che non verranno traditi. Questa è la democrazia", conclude Meloni.

La presidente di Fdi ribadisce anche di credere che "l'Italia debba stare a testa alta a Bruxelles per difendere il nostro tessuto produttivo, aiutare gli imprenditori ad affermarsi sempre di più sui mercati e combattere la concorrenza sleale. Se l'Italia cresce, cresce anche l'Alto Adige e se l'Alto Adige cresce, cresce anche l'Italia". 













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