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Il Tirolo avvisa: «Grossi disagi al traffico per il cantiere al maxi-viadotto tra il Brennero e Innsbruck: 6 anni di lavori»

Informativa oggi nella sede del Landtag di Innsbruck. Parte del traffico sarà deviato verso passo Resia. La ditta incaricata: «I tratti in cemento sono usurati e a rischio di cedimenti, già sono stati messi in opera supporti di sicurezza». Kaswalder: «Potenziare il ruolo di Interbrennero nell'intermodalitá gomma-rotaia» (foto Consiglio provinciale Trento)



INNSBRUCK. Avrà un rilevantissimo impatto sul traffico già congestionato sull'asse del Brennero il cantiere per il consolidamento del mastodontico viadotto Lueg, lungo 1804 metri nel tratto autostradale A13 tra Innsbruck e il passo del Brennero.

Ne ha parlato oggi nella sede del Landtag di Innsbruck la presidente Sonja Ledl Rossmann, ad un incontro tra vertici delle assemblee legislative trentina, altoatesina e del Land Tirol austriaco.

I giunti in acciaio che raccordano i tratti in cemento del viadotto - ha spiegato l'azienda Asfinag che gestisce l'arteria in territorio austriaco - sono usurati e a rischio di cedimenti, intervenire è obbligatorio e già sono stati messi in opera supporti di sicurezza in attesa dei lavori di definitivo risanamento.

Si prevede di eseguirli a partire dal 2024 (e completarli entro il 2030), con forte riduzione della carreggiata e impatto ben comprensibile sul flusso dei mezzi (2 milioni di Tir nel 2022), tant'è che si dovrà tra l'altro indirizzare parte del traffico sulla via del passo Resia. Il viadotto Lueg sarà di fatto sostituito con nuovi piloni di sostegno.

Curiosità: nel 2047 sarà la volta della madre di tutti i viadotti, il lunghissimo e ardito Europabruecke, il ponte Europa.

 A Innsbruck erano presenti oggi la presidente Rita Mattei, il vicepresidente Josef Noggler, i segretari questori Franz Locher e Helmuth Renzler, i capigruppo Magdalena Amhof, Peter Faistnauer, Brigitte Foppa, Sven Knoll, Paul Köllensperger, Ulli Mair, Diego Nicolini, Sandro Repetto, Josef Unterholzner e Carlo Vettori, nonché l'assessore alla Mobilità Daniel Alfreider. A confrontarsi con loro e con il presidente del Tirolo Anton Mattle e l'assessore Renè Zumtobel, anche il presidente del Consiglio provinciale di Trento Walter Kaswalder.

Nel dibattito con tecnici e politici il presidente Walter Kaswalder ha perorato la causa di una maggiore valorizzazione e di un potenziamento del ruolo svolto dalla società pubblica trentina Interbrennero nell'intermodalitá gomma-rotaia sull'asse del Brennero, opzione che potrebbe essere preziosa in circostanze come quella del grande cantiere per il viadotto Lueg, sottraendo una rilevante quota di traffico di autoarticolati. A seguire i lavori di stamane, non a caso, c'era proprio il presidente di Interbrennnero spa, l'ingegner Roberto Bosetti.

 

Terminata la mattinata di lavori sui problemi viabilistici, i tre presidenti del Dreier Landtag si sono riuniti per continuare la messa a punto del programma dell'assise biennale, prevista il 14 e 15 giugno a Riva del Garda, con Commissione interregionale preparatoria il 20 aprile a Trento.

 













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