IL CASO

Il Wwf sul lupo: "Il progetto WolfAlps dimostra che la convivenza è possibile"

L'associazione ambientalista: "Paure ancestrali, mai attacchi contro l'uomo da almeno 150 anni"



TRENTO. «Il progetto WolfAlps, tra i suoi numerosi meriti, ha efficacemente dimostrato che la convivenza con il lupo è possibile, a meno che tutti noi non ci si voglia ridurre a contemplare una natura vuota». Lo afferma in una nota Wwf Trentino.

«Gli amministratori di Alto Adige e Trentino - sottolinea il Wwf - si fregiano da troppo tempo di una immagine di ambiente naturale sulla quale hanno perso ogni diritto di sfruttamento: tra verde urbano mal gestito, riduzione del deflusso minimo vitale, percezione quantomeno opinabile della presenza dei grandi carnivori, inquinamento delle falde acquifere per dilaganti pesticidi ed opportunismo elettorale».

«Le paure ancestrali, come quella nei confronti del lupo, che in verità non fa registrare attacchi nei confronti dell'uomo in Europa da almeno 150 anni (ovvi i motivi: persecuzione, maggiore disponibilità di prede naturali, urbanizzazione), sono facili da cavalcare per i propri fini: più difficile è trasformarle, e porle di fronte al contesto scientifico di riferimento, in grado di fornire tutte le risposte che servono a percorrere la strada della convivenza», conclude il Wwf.













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