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Impianti sportivi scolastici, nuovo regolamento per le pulizie: la Provincia di Bolzano ci mette 70 mila euro

La Giunta provinciale è al lavoro per garantire che gli impianti sportivi scolastici possano essere utilizzati nel modo migliore e più uniforme possibile anche al di fuori dell’orario scolastico (nell’immagine la palestra dell'istituto Walter von der Vogelweide – Foto: ASP)



BOLZANO. La giunta provinciale di Bolzano è al lavoro per garantire che gli impianti sportivi scolastici possano essere utilizzati nel modo migliore e più uniforme possibile anche al di fuori dell'orario scolastico. L'utilizzo degli impianti sportivi scolastici risulta particolarmente difficile durante l'orario extrascolastico. I punti maggiormente critici sono legati all'attività di pulizie e di supervisione nei fine settimana.

La pandemia, inoltre, con le rigide norme igieniche adottate per garantire la sicurezza all'interno degli istituti, ha ulteriormente aggravato questo problema. La Provincia, da sempre, mette a disposizione apposito personale (per un totale di 84 posti) per la sorveglianza e pulizia per le attività extrascolastiche negli impianti sportivi scolastici.

Un regolamento trasparente ed uniforme Per cambiare la disposizione restrittiva dell'anno scolastico 2020/21, contraddistinto dalla pandemia da Covid, e per individuare un regolamento trasparente e uniforme per le scuole in vista dell'avvio delle lezioni nel prossimo mese di settembre, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha rinviato la questione alla Giunta, la quale ha concordato che, come regola, il personale addetto dovrebbe sorvegliare e pulire gli impianti sportivi scolastici quando vengono utilizzati al di fuori dell'orario scolastico. Se necessario, la Provincia dovrebbe avere la possibilità di coprire questi servizi attraverso la stipula di contratti con aziende esterne. Solo in casi eccezionali gli utenti, che nella maggior parte sono rappresentati da club sportivi, dovrebbero assumere questo servizio.

Questo nuovo accordo di esternalizzazione prevede dei costi aggiuntivi per l'amministrazione provinciale. "In considerazione delle risorse attualmente disponibili e delle esigenze igieniche legate alla pandemia da Covid - sottolinea il presidente Arno Kompatscher - prevediamo dei costi aggiuntivi di 70.000 euro per l'appalto esterno".













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