Economia

Imprenditori soddisfatti: “Per l’industria altoatesina si chiude un anno ricco di sfide, nostro contributo fondamentale”

Il Bilancio Sociale di Assoimprenditori Alto Adige: 478 imprese associate. Ci lavorano oltre 50.000 persone, di cui 41.482 sono occupate in provincia di Bolzano



BOLZANO. A chiusura dell’anno, Assoimprenditori Alto Adige ha pubblicato il tradizionale Bilancio Sociale che racconta – attraverso i numeri dei bilanci depositati presso la Camera di Commercio – il contributo che le imprese associate hanno dato sotto molteplici aspetti.

Il Presidente Heiner Oberrauch ha voluto ringraziare tutte le imprese associate con questo messaggio.

“Lo scoppio della guerra in Ucraina con tutte le sue conseguenze – prima di tutto umanitarie, ma anche sociali ed economiche – ha fatto riscoprire a tutti noi il valore dell’Europa, dei suoi valori democratici e della solidarietà tra i popoli. Abbiamo anche compreso quanto è importante non dipendere da altri. Dopo la crisi del Covid e dopo la crisi delle materie prime, la crisi energetica ci ha fatto capire con ancor più evidenza che l’Europa, l’Italia e l’Alto Adige non possono fare a meno della loro industria. E anche se non sempre questa evidenza si è rispecchiata nelle decisioni prese dalle varie istituzioni, qualcosa si sta muovendo!

“Proud to be industrious”. Orgogliosi non solo di essere industriali, ma anche di essere industriosi. Ovvero: laboriosi, ingegnosi, dinamici, intraprendenti. Questo messaggio lanciato in occasione dell’assemblea generale dello scorso ottobre diventerà ancora più importante guardando al futuro: l’industria e la sua capacità di contribuire allo sviluppo economico, sociale e tecnologico sarà decisiva per affrontare le sfide legate a cambiamento climatico, transizione energetica, digitalizzazione e cambiamento demografico.

Altrettanto decisiva sarà la capacità di ognuno di noi di unire le forze, mettendo a disposizione i nostri rispettivi punti di forza e avendo cura di non lasciare indietro nessuno. In una società sempre più divisiva – lo vediamo a tutti i livelli – siamo chiamati a riscoprire ciò che ci unisce.

Il Bilancio Sociale di Assoimprenditori Alto Adige, in fondo, ha proprio questo scopo: sottolineare ciò che unisce le nostre imprese associate. Sono 478 e ci lavorano oltre 50.000 persone, di cui 41.482 sono occupate in provincia di Bolzano.

Appartengono a diversi settori di attività – metalmeccanico, edilizia, alimentare, ICT, trasporti, legno, servizi alle imprese, commercio all’ingrosso, chimica e plastiche, grafica, installazioni, cave e torbiere, tessile – e sono distribuite su tutti i comprensori della nostra Provincia.

Anche in un anno difficile come quello che sta per concludersi il loro contributo è stato determinante:

• il 27 per cento di tutti gli occupati dipendenti del settore privato lavora in una delle nostre imprese associate;
• l’89 per cento dei contratti di lavoro nell’industria manifatturiera e in quella edile sono a tempo indeterminato;
• con un costo del personale per dipendente pari a 61.683 euro, le retribuzioni sono di circa il 40 per cento superiori alla media provinciale;
• il 59 per cento dell’intero export provinciale è generato dalle nostre imprese, capaci di conquistare quote di mercato in oltre 170 Paesi del mondo;
• le imposte versate a solo titolo di IRES, IRAP e IRPEF sulla retribuzione dei propri dipendenti ammontano a oltre 850 milioni di euro e contribuiscono a finanziare i servizi pubblici (per avere un confronto: nel bilancio provinciale 2023 appena approvato, i fondi per sociale e famiglia ammontano a 698 milioni di euro).

Il 2022 è stato un anno molto impegnativo, in cui le imprese si sono dovute adeguare a sfide sempre nuove; lo sarà anche il 2023. Ma lo affronteremo con spirito positivo, consapevoli che l’Alto Adige può contare su imprese innovative e su una popolazione sempre pronta a dare una mano, quando serve. L’auspicio per il Nuovo Anno è che torni ad avere il sopravvento ciò che ci unisce e non ciò che ci divide: in fondo è questo che ha sempre contraddistinto la nostra terra e la nostra comunità”.













Altre notizie

Attualità