LAVORO

In Alto Adige l’occupazione cala del 6% in un anno: ristorazione e alberghi i settori più colpiti

Gennaio e febbraio 2021 i mesi peggiori con un -10%



BOLZANO. L'Osservatorio mercato del lavoro pubblica i dati provinciali del periodo compreso tra marzo 2020 a febbraio 2021. "In 12 mesi gli occupati hanno subito un calo del 6%. Gennaio e febbraio di quest'anno sono stati i mesi peggiori con un -10%" riassume il direttore di Ripartizione Stefan Luther.

"La maggior parte dei posti di lavoro sono stati persi nella ristorazione e negli alberghi, nelle attività connesse e nei settori ad alta intensità di contatto. Tuttavia, e questo è di particolare importanza per il futuro, il mercato del lavoro altoatesino è stato molto reattivo negli ultimi mesi. I valori medi nascondono sviluppi notevolmente dinamici che danno certamente motivo di speranza" spiega Luther.

I dati aggiornati dell'Osservatorio del mercato del lavoro mostrano la stabilità del settore manifatturiero, il quale impiega attualmente circa 250 dipendenti in più rispetto a un anno fa. Uno sviluppo comparabile si sta verificando anche nell'edilizia, l'occupazione nell'agricoltura è anche solida, e c'è un leggero aumento nel settore socio-sanitario.

Notevole è l'aumento numerico dei contratti a tempo indeterminato e il dimezzamento della forza lavoro senza residenza in Alto Adige nelle prime settimane dell'anno in corso. "Naturalmente, la situazione nel settore alberghiero e della ristorazione, così come i settori di filiera che dipendono da esso, è impressionante" commenta Stefan Luther che comunque si dice convinto "che il turismo continuerà a svolgere un ruolo centrale in futuro e ad offrire posti di lavoro interessanti".

"Le cifre dettagliate della Ripartizione lavoro sottolineano quanto sia importante il mix equilibrato di settori per il nostro mercato del lavoro. Non possiamo fare a meno di nessuno dei nostri settori" sottolinea l'assessore provinciale al lavoro Philipp Achammer. "Come assessore all'economia e al lavoro è fondamentale per me sostenere nel miglior modo possibile sia le aziende che i dipendenti in questo momento di cambiamento. Le misure future saranno orientate a questo scopo", così Achammer.













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