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Inflazione, l’appello della Cisl: «Aiutare le famiglie coi redditi più bassi»

Alfred Ebner, segretario dello Spi-Cgil: "Il rischio di una recessione dell’economia è concreto,  si combatte aumentando salari e pensioni"



BOLZANO. «Bisogna aumentare i salari e le pensioni e serve una vera riforma del fisco che distribuisca in maniera più equa il carico fiscale».

Lo afferma il segretario dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil/Agb, Alfred Ebner, in riferimento agli ultimi dati dei prezzi al consumo.

«A Bolzano, con il valore dell'indice dei prezzi all'11%, sempre più persone sono sull'orlo della povertà relativa. Particolarmente a disagio sono le famiglie con minori disponibilità perché l'inflazione si concentra proprio su bollette e alimentari», commenta Ebner, secondo il quale il rischio di una recessione dell'economia è concreto e avrà effetti anche sul mondo del lavoro e su tante piccole aziende, con il ritorno della cassa integrazione.

«L'aumento dei prezzi incrementa le entrate per le casse pubbliche e ciò permette in questa fase alcuni interventi necessari per aiutare le famiglie. Le misure devono comunque andare soprattutto a chi ha redditi più bassi perché le risorse non sono infinite», aggiunge il segretario dello Spi/Cgil che chiede anche di rivedere la base di calcolo per la rivalutazione,«che dovrebbe tenere conto della maggiore inflazione dei prodotti più consumati dagli anziani e che sono considerati indispensabili» ed i criteri d'accesso ad alcune prestazioni sociali, «affinché gli aiuti non siano a pioggia, ma vadano a chi ne ha maggiore bisogno».













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