l’accordo

Insegnanti scuole statali in Alto Adige, c’è il nuovo contratto

La giunta provinciale stanzierà 21 milioni per il recupero dell’inflazione per 10 mila docenti: circa 60 euro lordi al mese



BOLZANO. Con la pre-firma avvenuta oggi (10 maggio) del secondo contratto stralcio, si fa un ulteriore passo verso il rinnovo del contratto collettivo dei docenti delle scuole statali per il triennio 2019-2021.

Allo scopo la Giunta provinciale stanzierà un totale di 21 milioni di euro. Il finanziamento renderà possibile adeguare all'inflazione gli stipendi per circa 10.000 insegnanti delle scuole statali. "Con questi due contratti stralcio, l'inflazione del 2019 e del 2020 sarà compensata retroattivamente con una percentuale dello 0,7% e dello 0,4%, nonché dello 0,7% per il 2021", spiega il direttore di Ripartizione amministrazione, istruzione e formazione Stephan Tschigg.

La pandemia ha congelato (anche) la contrattazione sulle retribuzioni dei docenti delle scuole a carattere statale. Il contratto stralcio per i dipendenti provinciali, tra cui i docenti delle scuole professionali, era stato invece siglato. Secondo i sindacati si era creata una disparità media di retribuzione di circa il 7% che ora viene sanata. 

La prospettiva è di un aumento complessivo di circa l’1,8% nei tre anni, circa 60 euro lordi al mese

Dopo la pre-firma odierna, la bozza per il secondo contratto stralcio sarà valutata dal collegio dei revisori prima di essere sottoposta all'approvazione da parte della Giunta provinciale nella seduta del 25 maggio. Non appena ci sarà il parere del Ministero dell'istruzione, il contratto collettivo sarà finalmente firmato dalla delegazione pubblica e dai sindacati degli insegnanti. Dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, le maggiorazioni in esso previste verranno corrisposte ai dipendenti.













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