IL DATO

Istat: meno nascite e più decessi in tutta Italia, tranne che a Bolzano

La provincia altoatesina prosegue il suo trend positivo in termini di capacità di crescita naturale



ROMA. Meno nascite e più decessi ovunque con l'eccezione di Bolzano: lo rende noto il Bilancio demografico nazionale 2019 dell'Istat. Prosegue dunque la dinamica naturale negativa della popolazione, che ancora una volta fa registrare un deficit significativo di "sostituzione naturale" tra nati e morti, in linea con la tendenza negativa in atto da diversi anni.

Nel corso del 2019 la differenza tra nati e morti (saldo naturale) è di -214 mila unità. Il saldo naturale della popolazione residente, nel complesso, è negativo in tutte le regioni: unica eccezione la provincia autonoma di Bolzano, che prosegue il suo trend positivo in termini di capacità di crescita naturale. Il tasso di crescita naturale,che si attesta a -3,6 per mille a livello nazionale, varia dal +1,5 per mille di Bolzano al -8,1 per mille della Liguria. Anche Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Molise presentano livelli del saldo naturale particolarmente accentuati, superiori al -5,5 per mille. Il deficit di nascite rispetto ai decessi è tutto dovuto alla popolazione di cittadinanza italiana (-270 mila), mentre per la popolazione straniera il saldo naturale resta ampiamente positivo (+55.510).

Il tasso di crescita naturale degli stranieri è pari in media nazionale a 10,5 per mille. Anche per gli stranieri il valore più elevato si registra nella provincia di Bolzano (13,3 per mille), quello più basso in Sardegna (5,1 per mille). Senza il contributo fornito dagli stranieri, che attenua il declino naturale della popolazione residente in Italia, si raggiungerebbero deficit di sostituzione ancora più drammatici. 













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