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L’antico rito della transumanza dall’Ötztal alla val Senales

È finita l'estate per migliaia di pecore altoatesine, che questo weekend ripetono un viaggio che risale al 1400: 50 km da Vent a Maso Corto, attraverso i 2.800 metri di quota del Giogo Alto

(In foto la transumanza del 2016)



MASO CORTO. In val Senales si svolge questo fine settimana la tradizionale transumanza dai pascoli in territorio austriaco verso l'Alto Adige. Il rito risale al 1400 e oggi viene molto apprezzato dai turisti: migliaia di pecore fanno ritorno dai pascoli estivi dell'Ötztal. Dopo un percorso di 50 chilometri da Vent attraversando il Giogo Alto, pecore e pastori si concedono una pausa al rifugio Bellavista prima di affrontare la discesa verso Maso Corto.

I pastori procedono tenendo in braccio degli agnellini. Non si tratta solo di una gentilezza nei confronti degli animali più piccoli, alcuni dei quali nati durante il tragitto.
È un trucco per far procedere le pecore: le madri seguono infatti i belati degli agnellini, facendo così muovere tutto il gregge. Arrivati a valle si procede alla ripartizione delle pecore, effettuata da dai pastori grazie alla marcatura con diversi colori. Con lo Lo zero termico che in questi giorni è a 4.700 metri, il superamento della cresta di confine quest'anno avviene con condizioni meteorologiche perfette.

Nel 1979, durante una tempesta di neve, un centinaio di animali morì per il freddo e gli stenti, mentre negli anni ‘20 i pastori e il gregge trovarono riparo nel rifugio Petrarca, stipato fino all'inverosimile. Perirono invece oltre 300 pecore rimaste all'aperto. In quel periodo un fatto analogo accadde anche al rifugio Similaun.
Dal 2011 la pratica fa parte del patrimonio dei beni immateriali e culturali dell’Unesco.













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