La Provincia: “Sci, pronti a modifiche ma non prendeteci in giro”
L’assessore Alfreider: “La montagna ha bisogno di tempi lunghi per organizzarsi, non si può continuare a illudere imprese e lavoratori” (foto Instagram Heinz Obkircher)
BOLZANO. «La situazione sta diventando sempre più grottesca e l'incertezza regna sovrana. Più tempo passa, più la data di apertura del 7 gennaio scritta nel Dpcm si trasforma in una colossale presa in giro». Nel documento - firmato dall'assessore Daniel Alfreider assieme ai colleghi delle Regioni delle Alpi - si chiede al governo "una data di apertura certa" degli impianti di sci, nonché "adeguati ristori per tutte le imprese colpite dalle limitazioni".
«Come Regioni e Province siamo già al lavoro per approvare al più presto il protocollo rivisto sulla base delle osservazioni del Comitato tecnico scientifico, auspichiamo - almeno questa volta - un velocissimo responso. A quel punto si saprà come si potrà aprire, ma chiaramente non è sufficiente, serve anche una data di apertura. La montagna ha bisogno di tempi lunghi per organizzarsi, non si può continuare a illudere imprese e lavoratori».
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