A Pineta aumenta la popolazione: «Servono medici»

Laives. Andando in pensione dopo oltre 42 di attività, il dottor Roberto Tata non lascia solo un grande vuoto fra i tanti che lo hanno avuto come medico e che ne hanno apprezzato la professionalità e...



Laives. Andando in pensione dopo oltre 42 di attività, il dottor Roberto Tata non lascia solo un grande vuoto fra i tanti che lo hanno avuto come medico e che ne hanno apprezzato la professionalità e l’umanità nei rapporti personali. Con il suo pensionamento si apre anche un vuoto per quel che riguarda l’assistenza sanitaria di base, in particolare a Pineta, dove Tata lavorava da alcuni anni nell’ambulatorio che si trova nel complesso della scuola elementare Collodi.

Se ne fa portavoce Andrea Sbironi, del Movimento 5 stelle di Laives: «Ci fa molto piacere che Roberto Tata abbia raggiunto il traguardo della pensione e che in questi anni abbia garantito prestazioni mediche a tanti cittadini di Laives. A seguito di questa notizia sarebbe necessario poter rivedere attraverso i suoi assistiti in cerca di un nuovo medico la distribuzione dell’impegno dei medici di famiglia in città, ma in particolare a Pineta, che gode di un ambulatorio medico che può essere sfruttato maggiormente».

Sbironi, che a Pineta ci abita, spiega che «la popolazione della frazione è in continua crescita – gli abitanti sono oltre 2500 ormai – ed è evidente che bisogna finalmente concepire un vero percorso di supporto alla comunità, supporto che non può prescindere da un ambulatorio medico, fatto non solo di muri e arredi, ma di pazienti e di medici che si alternino nelle presenze durante la settimana. È evidente che deve essere redatta una specifica delibera per permettere che i medici interessati a Pineta possano formalmente occupare l’ambulatorio negli orari consentiti. Auspichiamo che nell’immediato, Covid-19 permettendo ma senza che questo costituisca un alibi, sia possibile assegnare ai medici che ne facciano richiesta la possibilità di fruire dell’ambulatorio e che si possa nel tempo riorganizzare, per la comunità di Pineta, la presenza di uno o due medici, poiché gli abitanti di Pineta sono divisi tra i medici presenti negli ambulatori di Laives e quelli negli ambulatori di San Giacomo. In un’ottica di ulteriore aumento della popolazione nel prossimo futuro ci auguriamo che si possano estendere pari condizioni a tutti, per garantire nella frazione di Pineta un servizio sanitario più assiduo». B.C.













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