«A S.Giacomo una stazione che integri treni, bus, bici» 

Un progetto da 7 milioni. Il punto del Comune con Provincia e Sta su interventi e finanziamenti Seppi: «Pensiamo a un nuovo concetto di viabilità e trasporto pubblico riducendo le auto private»


Bruno Canali


Laives. “La stazione ferroviaria di San Giacomo introdurrà un nuovo concetto di viabilità e trasporto pubblico”. L’ha detto il vice sindaco di Laives Giovanni Seppi, spiegando che la struttura dovrà migliorare l’integrazione di linee dei treni e degli autobus e sarà un riferimento per chi si sposta in bici. Per fare il punto sul progetto della stazione Seppi e Robert Tezzele, consigliere comunale e Obmann Svp di San Giacomo, hanno incontrato l’assessore provinciale Daniel Alfreider, il presidente di Sta (Strutture trasporto Alto Adige) Martin Ausserdorfer e i candidati Svp alle comunali Maximilian Ebner e Robert Silvestri.

“Abbiamo chiesto l’incontro - ha detto Seppi - anche per verificare se le nostre richieste integrative erano state recepite ed effettivamente così è stato. La stazione ferroviaria a San Giacomo avrà un ruolo centrale per quanto riguarda tutta la viabilità e, a differenza di altre, non sarà servita da ulteriori parcheggi ma, anzi, nella zona di via Wagner se ne perderà qualcuno a favore della ciclabile. Al proposito, il direttore di Sta ci ha anche garantito che, accanto alla futura stazione ferroviaria, verranno realizzati dei box per ricoverare le biciclette al sicuro. Sarà anche allestito un importante bike sharing per lo scambio treno-bicicletta. Questa è stata una richiesta che ci hanno fatto diversi abitanti della Bassa Atesina ed effettivamente un noleggio di biciclette al la stazione ferroviaria di San Giacomo diventerà interessante per tutti coloro che dai centri della Bassa Atesina devono raggiungere per lavoro le ditte della zona industriale di Bolzano. Tutti questi lavoratori potranno arrivare a San Giacomo in treno e quindi prendere la bicicletta per raggiungere il posto di lavoro. Attualmente, invece, se utilizzano il treno devono arrivare fino alla stazione di Bolzano e poi in autobus ritornare verso sud”.

“Altra richiesta recepita - ha continuato Seppi - è quella dell’estensione delle barriere antirumore sia verso nord, per un centinaio di metri, sia verso sud, fino a coprire il tratto ferroviario davanti alla scuola materna tedesca di San Giacomo, al parco giochi e alla zona ex Amonn. Saranno anche da rivedere le fermate degli autobus lungo via San Giacomo per una migliore integrazione con la stazione ferroviaria. Questa stazione contribuirà a ridurre il traffico anche nella zona di via Wagner puntando a integrare treno, bici e autobus. Per quanto riguarda costi e tempi, proprio in seguito alle nostre richieste, siamo passati dai 3 milioni iniziali ai 7 - 9 milioni di euro attuali, finanziabili dalla Provincia. Spingeremo perché questi finanziamenti vengano assicurati e quindi spero che il prossimo anno già si possa avere la documentazione necessaria per approvare il progetto e arrivare al finanziamento provinciale di un’opera che rivoluzionerà la viabilità e il trasporto pubblico fra Laives, la Bassa Atesina e Bolzano”.

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