«Bianchi? Decide tutto la Svp Ma è bravo a comunicare» 

Il bilancio. Il consigliere Zanvettor (Verdi) replica all’elenco di progetti fatto dal sindaco «Ha delegato a Seppi la parte più amministrativa e si è tenuto quella che gli è più congeniale»



Laives. «Siamo in campagna elettorale, l’attività propagandistica in questo periodo è comprensibile. Ma credo che una sorta di sudditanza psicologica nei confronti dell’Svp ci sia». Il commento è di Giorgio Zanvettor, consigliere comunale dei Verdi, a ridosso del bilancio del 2019 del sindaco Christian Bianchi. Sulla scia della replica fornita dal consigliere del Partito Democratico Dino Gagliardini, quando gli si chiede quale potrebbe essere la figura da opporre a Bianchi il prossimo 3 maggio Zanvettor lancia l’amo: «Non sarebbe male un centrosinistra unito, le forze ci sono».

L’elenco di progetti realizzati o per lo meno avviati stilato da Bianchi ha provocato malumori da più parti. Innanzitutto nella giunta, con le precisazioni del vicesindaco Giovanni Seppi: « I risultati vanno letti come un lavoro collettivo della maggioranza» il suo commento a caldo. Secondo Seppi, per progetti specifici come canonica, acquedotto di La Costa, ciclabili e casa di riposo l’impegno maggiore è stato proprio suo e dei delegati. La sudditanza psicologica nei confronti dell’Svp citata da Zanvettor sarebbe motivata «dall’inesperienza in campo amministrativo – prosegue il consigliere verde –, tanto che il sindaco ha delegato molto a Seppi tenendo per sé ciò che più gli è congeniale, cioè la parte comunicativa». Un esempio potrebbero essere i festeggiamenti per i 200 anni di Laives Comune autonomo, dei quali Bianchi ha potuto fare un vanto. «È stata una bella occasione per la città. Ma non ci si può fermare ai festeggiamenti».

Nell’elenco «è vero che ci sono progetti importanti, ma va pure detto che di quelli conclusi una parte consistente è da assegnare all’Svp, per esempio l’acquedotto di La Costa o il risanamento della casa di riposo». Sull’investimento milionario per l’ampliamento della struttura di via Peter Mayr la posizione di Zanvettor è affine a quella di Gagliardini: «Per arrivare a garantire un adeguamento alla normativa si sborsano 3,7 milioni di euro puntando a soli otto posti in più, quando la necessità di letti è sempre più urgente. Un candidato o una candidata da opporre a Bianchi? Intanto posso dire che non sarebbe male l’idea di un centrosinistra unito». S.M.













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