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Casa di riposo, è rimasto un buco di 4,7 milioni

Il risanamento è costato complessivamente 18 milioni di euro. Il Comune ha già garantito un contributo di 3,7 milioni per progettazione, arredi e costruzione



LAIVES. La prossima settimana è in programma il rientro a Laives dei 47 anziani attualmente ospitati presso l’ex albergo Goldenhof ad Ora. Faranno ritorno nella loro casa di riposo in via Peter Mayr a Laives e la troveranno completamente rinnovata e ampliata, oltre che perfettamente in linea con quanto prevedono le normative per strutture del genere.

Dopo due anni di lavori si risolve così la parte logistica, diversamente da quella economica, come è emerso in consiglio comunale recentemente. «Dei 18 milioni complessivi che sono serviti per l’intervento di trasformazione della casa di riposo – ha spiegato il sindaco Christian Bianchi – ne mancano ancora 4,7 per chiudere definitivamente i conti». A chiedere lumi sui finanziamenti erogati per l’intervento era stata Sara Endrizzi, consigliera del Partito democratico, chiedendo in aula se, dopo i 3,7 milioni di contributo che il Comune di Laives ha già garantito alla casa di riposo (è una struttura di tipo privato, convenzionata con il Comune) vi sia l’idea di aggiungere altri soldi. Il sindaco ha quindi spiegato che i 3,7 milioni di contributo erano destinati alla progettazione, alla costruzione di parte del progetto e per la progettazione degli arredi.

«A questo punto – ha detto Bianchi – mancherebbero ancora 4,7 milioni di euro per chiudere tutti i conti ancora aperti ed effettivamente stiamo valutando la possibilità di prevedere un ulteriore contributo da destinare alle opere in più realizzate (la casa di riposo ha aumentato i posti letto rispetto alle previsioni iniziali) e non comprese nel finanziamento precedente. È anche stato chiesto un contributo ai Comuni di Bronzolo e Vadena, posto che anche loro anziani vengono regolarmente accolti nella casa di riposo qui a Laives – ha aggiunto il sindaco – e Bronzolo ci ha spiegato che più di 50mila euro non è in grado di dare, mentre Vadena ne dovrebbe garantire a sua volta 150mila. Va anche tenuto conto – ha concluso Bianchi, che la stessa casa di riposo ha finanziato con propri fondi più di un milione e mezzo di euro».

Questa la situazione dal punto di vista finanziario, una situazione non facile, ma che comunque non condiziona il programma che era stato stabilito fin dall’inizio e che può essere completato anche grazie al rispetto dei tempi che tutti si erano dati.

La prossima settimana perciò, gli anziani che erano stati trasferiti due anni orsono ad Ora faranno ritorno nella “loro” casa di riposo a Laives dove, a mano amano verranno anche occupati tutti i posti disponibili. Nel frattempo toccherà alla politica, comunale e provinciale chiudere “il buco” che rimane nei conti.

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