Donne migranti, c’è l’offerta di corsi di lingua e cucito 

Il Comune di Egna cerca un immobile vicino al centro Richiesti almeno due locali raggiungibili con mezzi pubblici



EGNA. Un sondaggio di mercato per la locazione di un immobile per la sistemazione di un corso di cucito nell’ambito di un progetto di integrazione per donne migranti. È quanto tratta una delibera della giunta comunale di Egna approvata di recente. «Si premette che la crisi immigratoria ha raggiunto anche nel nostro territorio una dimensione, che richiede interventi per una buona integrazione. Per questo motivo l’amministrazione comunale intende realizzare in collaborazione con l’associazione Silà un progetto di integrazione per donne migranti, per prevenire la formazione di isole di esclusione e di promuovere l’integrazione in processi sociali», afferma la giunta nelle delibera. Il progetto prevede lo svolgimento di un corso di cucito ove contemporaneamente verranno svolti corsi di lingua e il corso attualmente è previsto con una durata di un anno. Per la realizzazione del citato progetto viene quindi cercato un immobile adatto con le seguenti caratteristiche: oggetto con almeno due locali, impianti sanitari (wc), conformità degli impianti elettrici, conformità dell’impianto di riscaldamento, conformità degli allacciamenti, conformità degli impianti antincendio, ubicazione vicino al centro, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, facilmente accessibile e libero da barriere architettoniche (accesso per portatori di handicap). La disponibilità dell’immobile deve essere immediata e garantita per una durata di un anno. Le offerte pervenute verranno valutate da una commissione appositamente nominata, prendendo in considerazione le caratteristiche dell’immobile come pure l’economicità in rispetto alla situazione del mercato ed alle condizioni e caratteristiche dell’immobile stesso. Da «pecora nera» a modello in tema di accoglienza dei migranti. Stiamo parlando del Comprensorio Oltradige-Bassa Atesina che tra «Cas» e «Sprar» raggiungerà a breve la quota di 228 richiedenti asilo rispetto ai 260 che spettano a quest’area della provincia in base ai dati della popolazione residente. Con lo Sprar (il progetto è già stato approvato da Roma) è previsto l’arrivo di altri 49 migranti. Trodena avrà 3 migranti, Montagna 3, Andriano 4, Cortina 2, Egna 5, Bronzolo 4, Magré 5, Termeno 5, Cortaccia 8, Aldino 6 e Vadena 4.















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