sicurezza stradale 

Gli speed-check anche sulla retta di San Giacomo

LAIVES. In linea di massima, la comunità di Laives ha accolto positivamente l'installazione, lungo alcune strade principali, dei primi 6 speed check per il rilevamento automatico della velocità dei...



LAIVES. In linea di massima, la comunità di Laives ha accolto positivamente l'installazione, lungo alcune strade principali, dei primi 6 speed check per il rilevamento automatico della velocità dei mezzi in transito. Una novità accolta con soddisfazione perché è uno degli strumenti più efficaci per imporre il rispetto dei limiti di velocità nei centri abitati e quindi di garanzia della sicurezza per gli abitanti e anzi, c'è richiesta di metterne altri, come in via Marconi. «Io stesso ho fatto una verifica l'altro giorno - dice Giovanni Seppi, vice sindaco di Laives - piazzandomi nei pressi dello speed check installato all'ingresso sud della città di Laives, in zona "Marly". Ebbene, la velocità dei mezzi in entrata a Laives è immediatamente calata quando gli automobilisti vedevano il totem arancione. Voglio anche sottolineare che abbiamo adottato anche noi questi strumenti di deterrenza, non per fare cassa, ma proprio per ripristinare la sicurezza nei nostri centri abitati». Gli speed check sono ancora più necessari lungo le strade cittadine dato che l'apertura della variante in galleria, con conseguente deviazione di gran parte del traffico di transito fuori dall'abitato, ha liberato via Kennedy dalle colonne di auto. In diverse ore del giorno, la principale arteria che taglia in due la città di Laives è quasi deserta e questo induce qualche automobilista (ma anche i motociclisti) a correre un po' troppo, creando situazioni pericolose dato che ci sono tanti attraversamenti pedonali, incroci, passi carrai e altre situazioni a rischio. I primi 6 speed check sono stati installati a Laives, a Pineta e in centro a San Giacomo. Intanto rimane fuori il lungo rettilineo a sud dell'abitato di San Giacomo, ma è questione di poco, come annuncia lo stesso Seppi. «Inizialmente contavamo di installare anche lì un paio di speed check in occasione dei lavori per il prolungamento della pista pedociclabile verso sud di San Giacomo, dal bar La Costa fino alla zona produttiva Vurza. Però, visto che anche lungo quel rettilineo in tanti non rispettano il limite di velocità e i lavori si faranno nel 2018, provvederemo ad installare anche lì gli speed check e poi li renderemo stabili e definitivi quando faremo i lavori per la pista ciclabile». (bc)













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