Laives. La fedeltà dei soci all’Associazione nazionale carabinieri - Anc, sezione di Laives è stata premiata ieri nella sede di via Pietralba nell’incontro per lo scambio di auguri di Natale. La sede è aperta anche oggi per tutti coloro che, soci o simpatizzanti, vogliono fare una visita e conoscere meglio l’associazione e le iniziative che vi si svolgono.

I soci ai quali è stata consegnata una targa per i 20 anni di iscrizione all’associazione sono: Angelo Anesin, Antonio D’Eramo, Pietro Candura (a lungo anche presiedente dell’associazione, oggi guidata da Mario Di Berardino), Leonardo Demitri, Filippo Gagliardini, Vincenzo Grassadonia, Giuseppe Giulino, Vittorio Iandiorio, Dietmar Mahlknecht, Paolo Margoni, Marco Mulas, Giuseppe Mele, Vasco Nesi, Nicola Nettis, Giovanni Pigini, Adriano Snidarcig, Eldo Tommasuolo, Enrico Zucchello, Paolo Zucchello e Virgilio Fabbro.

Ad alcuni membri uscenti del direttivo, è stato assegnato un attestato di riconoscimento. Si tratta di Pietro Candura, Rupert Codalonga, Giuseppe Giulino e Luigi Sanna.

All’incontro erano presenti il comandante della Compagnia carabinieri di Egnae Antonino Chiofalo, quello della stazione di Laives Fabio Colombo e il comandante della stazione carabinieri di Bronzolo Ivan Spolaore. C’erano anche l’assessora Claudia Furlani e il sindaco Christian Bianchi, che ha sottolineato l’ottima collaborazione fra il Comune e l’Arma dei carabinieri, sia con la stazione cittadina che con il Settimo carabinieri di stanza alla caserma Guella, una collaborazione, ha detto Bianchi, “che si esplica nei constanti controlli del territorio per garantire sicurezza ai cittadini e, per quel che riguarda l’associazione cittadina, con la disponibilità di tanti soci in occasione delle manifestazioni annuali”.

Chiofalo ha ricordato come i carabinieri siano sempre pronti ad aiutare chiunque abbia bisogno, vedi il drammatico episodio accaduto alla stazione ferroviaria di Bronzolo, dove un uomo ha aggredito la giovane convivente. In quel caso, un carabiniere in congendo presente casualmente alla stazione ha fermato l’aggressore evitando conseguenze tragiche. B.C.