Il tecnico comunale che porta l’acqua nei Paesi più poveri 

Heinrich Filippi ha costruito impianti nel Terzo mondo Il responsabile degli idraulici in Indonesia e Filippine


di Bruno Canali


LAIVES. Quando si parla di acquedotto a Laives, non si può prescindere dal fare riferimento ad Heinrich Filippi, capo degli idraulici comunali che conosce ogni metro della rete di distribuzione dell'acqua potabile, così come quella della fognatura e della raccolta delle acque bianche. Gliene hanno dato atto anche recentemente, in consiglio comunale, i tecnici che, per il Comune di Laives, hanno predisposto il piano per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico, proprio perchè Filippi conosce ogni dettaglio (dopo più di trent'anni di presenza in cantiere comunale) della rete che si dirama nel sottosuolo comunale e ne conserva anche una "memoria storica" preziosa in caso di interventi e si parla di 40 chilometri di tubazioni della fognatura, con altri 40 chilometri per quella delle acque bianche e 50 chilometri circa di acquedotto. Questa esperienza, Heinrich Filippi la mette anche a disposizione delle popolazioni meno fortunate del globo, utilizzando il proprio tempo libero durante le ferie, per raggiungere qualche villaggio sperduto, dall'lndonesia alle Filippine, insieme a qualche amico e lì darsi da fare per portare l'acqua fino alle abitazioni.

«A breve sarei dovuto andare anche in Perù - dice - ma tutto è saltato dato che laggiù, come è in quasi tutto il resto del Sudamerica, le concessioni per l'acqua sono in mano a privati e questo limita la possibilità di intervenire. Io sono venuto a conoscenza di queste situazioni, spesso di emergenza per le popolazioni più povere, attraverso varie associazioni che si occupano di aiuti al terzo mondo. Così ad un certo punto ho deciso di fare qualche cosa di concreto anch'io, mettendo a disposizione la mia esperienza nel campo idraulico. Lo faccio quando sono in ferie e questo mi ha dato modo di conoscere tante situazioni di drammatica povertà, dove anche l'approvvigionamento di acqua rappresenta un miraggio». Heinrich Filippi è anche sempre presente, in veste di "cicerone", durante le giornate dell'acqua, disponibile per illustrare come funziona il ciclo che inizia con le falde sotterranee e termina con l'uscita di acqua potabile dai rubinetti di casa, un ciclo che si basa su equilibri naturali delicatissimi e conserva aspetti misteriosi, proprio perché si perde nelle viscere della terra. La comunità di Laives, ogni anno consuma qualche cosa come due milioni di metri cubi d'acqua potabile, un "lago" che se venisse a mancare sarebbe drammatico pr tutti.















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