L’ascensore per togliere le barriere architettoniche alla Gandhi

Laives. Alla scuola elementare italiana “Gandhi” a Laives, sono iniziati i lavori per installare un ascensore che dal pianoterra porti fino ai piani superiori e questo per eliminare qualunque...



Laives. Alla scuola elementare italiana “Gandhi” a Laives, sono iniziati i lavori per installare un ascensore che dal pianoterra porti fino ai piani superiori e questo per eliminare qualunque barriera architettonica esistente.

Si procede con molta attenzione, perché, come spiegano i tecnici dell’ufficio lavori pubblici comunali, la scuola ha quasi cinquant’anni di vita. Tecnicamente, occrre tagliare la soletta dei piani superiori per poter realizzare la tromba dell’ascensore. L’intervento dovrebbe poi concludersi entro l’inizio del nuovo anno scolastico e, a quel punto, anche eventuali carrozzine potranno spostarsi senza più alcun problema all’interno della struttura scolastica. Sempre alla Gandhi sono programmati lavori per la climatizzazione.

Spostandoci a Pineta, invece, sta per iniziare l’intervento che porterà ad avere, alla scuola dell’infanzia “Bimbilandia”, una sezione distaccata dell’asilo nido di Laives. In questo caso, dal punto di vista tecnico il lavoro è meno impegnativo: si tratterà di mettere mano alla “sala movimento” della materna per creare, con pareti divisorie, lo spazio da assegnare alla sezione del nido.

“La scelta di realizzare questa nuova sezione alla materna di Pineta - spiega l’assessora Claudia Furlani - è stata fatta tenuto conto che si tratta dell’opzione più veloce e meno onerosa da allestire. Inoltre, lì gli spazi non mancano e quindi non sarà penalizzata la parte riservata alla scuola materna. Ricordo che al nido di Pineta potranno essere poi accolti fino a 15 bambini fra quelli che frequentano l’ultimo anno prima di passare alle materne. Come hanno verificato i tecnici dell’ufficio lavori pubblici comunali - continua Furlani - alla Bimbilandia già ci sono i servizi igienici a misura di bambino, così come è possibile separare gli spazi dedicati alla materna da quelli che occuperà la nuova sezione di nido. Lo stesso si potrà fare comodamente anche per quanto riguarda il giardino, che ciascuna delle scuole avrà a disposizione autonomamente”.

L’assessora Furlani aggiunge quindi alcune considerazioni più generali: “Quelle appena illustrate sono le soluzioni immediate per dare una risposta alle domande di accesso. Nel futuro prossimo invece abbiamo a disposizione anche altre opzioni se sarà necessario e, lo ricordo, anche nell’ambito del grande progetto per la ricostruzione della zona scolastica di San Giacomo è stata prevista una sezione di asilo nido. Oltre a queste, ricordo che ci sono anche le strutture convenzionate, gestite dalle Tagesmutter. Lo scorso anno abbiamo avuto numeri eccezionali, dovuti alla modifica della legge provinciale sugli accessi, ora siamo tornati alla normalità e anche le liste di attesa si sono pressochè esaurite”. B.C.













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