L’invettiva di Bianchi 

«L’opposizione? Sciacalli ignoranti»

Laives. Rispetto al problema dei bimbi esclusi dall’asilo nido e ai commenti dell’opposizione il sindaco Christian Bianchi ribatte con un post su Facebook intitolato “Opposizione fatta di sciacalli”...



Laives. Rispetto al problema dei bimbi esclusi dall’asilo nido e ai commenti dell’opposizione il sindaco Christian Bianchi ribatte con un post su Facebook intitolato “Opposizione fatta di sciacalli” e tacciando di “pochezza e ignoranza” chi ha mosso critiche al suo operato.

«In questi giorni – scrive Bianchi – alcuni rappresentanti del centrosinistra si sono subito precipitati a dare le colpe al Comune e a me della situazione venutasi a creare per effetto di un cambio della normativa provinciale, che modifica l’età di iscrizione dei bambini alla scuola dell’infanzia. Sciacalli (parola scritta a lettere maiuscole, ndr) senza alcuna informazione, opportunisti e molto ignoranti».

Dopo le pesanti accuse, il sindaco riprende con un riconoscimento alle firmatarie della lettera in cui si chiede alla Provincia una deroga: «Sono contento invece che le famiglie che sono interessate da questo problema abbiano dichiarato che io e Claudia Furlani siamo stati sempre al loro fianco, e lì siamo ancora, per vedere di risolvere il problema, insieme a Giuliano Vettorato, che se ne sta occupando con attenzione».

Poche righe e l’invettiva riprende. «Confido che si troverà la soluzione, ma nel frattempo non posso che dichiararmi schifato (anche questa parola a lettere maiuscole, ndr) dalla pochezza e ignoranza di alcuni consiglieri comunali di Laives, oltre che del consigliere provinciale del Pd, che invece di attivarsi per risolvere il problema, dal caldo dei loro uffici scrivono accuse e commenti. A maggio sparirete, e anche in questa occasione ve lo meritate».













Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità