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La denuncia: angioletto rubato sulla tomba dei miei figli 

Lo sfogo disperato di una giovane mamma: «Chi lo ha fatto, se ha un briciolo di coscienza, lo rimetta al suo posto». Mirko Caputo fa parte della commissione cimiteriale: «Una cosa ignobile, bisogna intervenire»


Massimiliano Bona


ORA. Ora sta diventando come Bressanone. Una mamma ha denunciato sui social un brutto furto al cimitero, sulla tomba dei suoi figli. Un gesto che le ha procurato un grande dolore e che ha riaperto una ferita profonda, come si evince dalle parole della donna: «Ho notato che sulla tomba dei nostri figli manca un angioletto. Sono veramente senza parole. Come è possibile che qualcuno possa rubare un angioletto da una tomba di due bambini? Se questo qualcuno ha ancora un briciolo di coscienza è pregato di riportarlo».

Parole strazianti che hanno colpito anche i paesani. Tra loro c’è anche Mirko Caputo che fa parte della commissione cimiteriale. «Credo che rubare sia una cosa da non fare in assoluto ma è ignobile rubare in un cimitero soprattutto di fronte a un dolore così grande e così vicino nel tempo. Nel nostro sostegno possiamo anche andare oltre le parole. Possiamo portare una candela o un altro angioletto ai due bimbi per dare un segno a chi frequenta il cimitero. Basterebbe anche un fiore in più da ciascuno di noi per riempire quel vuoto».

Lo stesso Caputo ha fatto un angioletto da donare alla mamma che ha denunciato questo gesto davvero vile.

«Da tempo chiedo che vi sia maggiore sorveglianza al cimitero. Faccio parte della commissione cimiteriale e di quella dedicata agli anziani e vorrei impegnarmi in questa direzione. Bisogna cercare di coinvolgere anche gli altri residenti per far comprendere questo disagio. Chiunque, finché non è coinvolto direttamente, non se ne cura. La nostra concittadina è la prima ad aver reso reso pubblico il suo disagio e a catena sono arrivate altre testimonianze di fatti analoghi, per non parlare di piante, fiori e annaffiatoi».













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