La farmacia teme un grave impatto sulla viabilità

Laives. Il via libera alla trasformazione edilizia in corso fra la parte a valle di via Noldin e via Damiano Chiesa è sullo sfondo del ricorso che la società Farmacia Pietralba ha inoltrato al Tar...



Laives. Il via libera alla trasformazione edilizia in corso fra la parte a valle di via Noldin e via Damiano Chiesa è sullo sfondo del ricorso che la società Farmacia Pietralba ha inoltrato al Tar contro il piano approvato dal Comune di Laives per quella zona.

La questione di fondo è sostanzialmente la stessa che ha ispirato un altro ricorso: l’impatto della futura viabilità sull’intera zona tra da via Noldin e via Damiano Chiesa. In pratica si teme un aggravamento del traffico veicolare e pedonale una volta che saranno realizzati tutti gli alloggi previsti con questa trasformazione che ha coinvolto altre cubature oltre a quella dell’ormai ex “casa senza tetto”, rimasta per anni un rudere accanto a via Noldin.

La preoccupazione è determinata da quella che dai ricorrenti è considerata un’indeterminatezza della viabilità che verrà a crearsi con questa importante trasformazione urbanistica. Per quanto riguarda la farmacia Pietralba, la futura viabilità potrebbe anche rendere problematico l’accesso a locali di sua proprietà che si trovano accanto a via Damiano Chiesa. Del resto, gli spazi in quella specifica zona della città di Laives sono esigui e l’area stessa, ora oggetto di lavori edili, è incuneata fra via Noldin e via Damiano Chiesa. Con la ricostruzione delle cubature arriveranno garage interrati, e questo significherà un aumento del viavai di automezzi nella zona. Si teme che il traffico che ne deriverà possa creare problemi in futuro.

Già mesi fa c’erano state contestazioni, con una nota nella quale si sottolineava che “la modifica al piano di recupero del centro storico è solo l’ennesima (in una serie di oltre 60 modifiche), e a nulla sono valse le osservazioni presentate da più di un cittadino ancora nel 2018, tra le quali veniva anche sollecitata una rielaborazione dell’intero piano di recupero (vecchio di 25 anni) per garantire una sua organicità, in particolar modo per quanto riguardava la viabilità, già ora assai problematica”. Una ventina i nuovi alloggi che saranno realizzati in quell’area. Il risultato della trasformazione urbanistica per quell’area è frutto di una mediazione portata avanti dal vicesindaco con i proprietari privati degli edifici che sono stati recentemente demoliti.













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