il servizio

Laives, anche in estate centinaia di pasti preparati dai cuochi della scuola 

Niente vacanze. Le cucine scolastiche al lavoro per sfamare i ragazzi che partecipano ai Grest e ai camp in montagna Ne beneficiano anche gli anziani che trascorrono le giornate al Centro Don Bosco. Un servizio molto apprezzato


Bruno Canali


LAIVES. Anche se la scuola è terminata, nella cucina scolastica il lavoro prosegue senza sosta. Ci sono da preparare i pasti per varie attività estive: dalla “Estate ragazzi” al Campo tenda Don Bosco, che si trova a passo San Lugano, al confine con la val di Fiemme, e anche per gli anziani che ogni lunedì, mercoledì e venerdì trascorrono la giornata nei locali climatizzati del Centro Don Bosco per “sfuggire” alla canicola. Infine, arriverà anche il “Grest”, con altre centinaia di ragazzi da sfamare a mezzogiorno. Terminato il Grest, tempo qualche giorno di calma, e poi riprenderà la scuola.

Ogni giorno sono alcune centinaia i pasti che vengono preparati dai cuochi comunali, pasti che, una volta pronti, vengono messi negli speciali contenitori termici per essere spediti dove li attendono. Un furgone raggiunge passo San Lugano, dove ci sono attualmente circa cinquanta ragazzi che partecipano al secondo dei tre turni in programma quest’anno. Per questi ragazzi, dalla cucina scolastica, il pranzo arriva ogni giorno, salvo al sabato e alla domenica, dove però ci si organizza già il venerdì con piatti che poi basta scaldare per mangiare.

Stessa trafila anche per le attività di Estate ragazzi e in questo caso la strada da fare per trasportare il pranzo è più corta, perché di norma tutto si svolge in città o nel circondario. Idem per il Grest, le cui attività, quando inizieranno, faranno riferimento al Centro Don Bosco.

Non c’è differenza fra il lavoro di cuochi e personale di cucina durante l’anno scolastico (quando mediamente vengono sfornati oltre 500 pasti al giorno) e il servizio per le attività estive: in tutti i casi il pranzo viene cucinato a Laives e poi trasportato dove serve mediante contenitori termici e furgoni elettrici ed è un lavoro organizzativo non indifferente.

Fino a qualche anno fa, per quanto riguarda i pasti, il Campo tenda era completamente autonomo grazie alla presenza di volontarie che facevano le cuoche nella cucina che fa parte della bella struttura a passo San Lugano. In seguito si è preferito delegare alla cucina scolastica questo compito, anche se al Campo tenda ci sono comunque alcune volontarie in cucina per eventuali “rifiniture” e, come detto, per il fine settimana, quando la cucina scolastica chiude. Non è semplice del resto, dar da mangiare a decine di ragazzi, magari dovendo anche rispettare qualche dieta speciale.

Diversa la questione con il personale comunale della cucina scolastica, che è perfettamente preparato per affrontare richieste di ben altre dimensioni durante tutto l’anno scolastico e dispone di attrezzature industriali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità