viabilità

Laives, caos di auto davanti a scuola: genitori e residenti protestano 

A San Giacomo. Ingorghi spaventosi, ogni mattina, in via Maso Hilber, nei pressi dei container che ospitano le aule. Mamme e papà con i bambini a rischio investimento: la presenza dei nonni vigili non è sufficiente a risolvere i problemi


Bruno Canali


LAIVES. Ore 7.40 di un mattino qualunque: la via Maso Hilber, a San Giacomo, si trasforma in un “incubo”, tanto per i residenti quanto per le decine di bambini e genitori che si recano nelle classi, temporaneamente sistemate nei container, dato che la zona scolastica è in fase di ricostruzione e i lavori non termineranno prima di un altro anno.

Un incubo, certo, che è anche potenzialmente molto pericoloso, proprio per la commistione che c’è fra automezzi e pedoni, in un orario dove i pendolari partono in massa per andare a lavorare e a loro volta, una frotta di bambini, accompagnati dai genitori, si recano a scuola. Il risultato è che, fra le 7 e le 8 circa, via Maso Hilber, strada residenziale dalla quale si entra e si esce solo dall’incrocio con via San Giacomo, è completamente occupata da una colonna di automobili che muovendosi a singhiozzo, ossia a passo d’uomo, cercano di raggiungere l’incrocio con via San Giacomo dove, anche lì, occorre attendere qualche buonanima in transito che lasci uscire dall’incrocio l’automobilista in attesa.

Davanti all’ingresso dei container, posizionati nei pressi della scuola materna “La tartaruga”, la situazione è la stessa, se si vuole anche più preoccupante perché è lì che c’è un passaggio pedonale, collocato proprio dietro a una curva, presidiato da una nonna vigile costretta a sbracciarsi per fermare le auto dei residenti e far attraversare bambini e genitori. Una situazione che, con il buio che caratterizza questi mesi invernali, presenta indubbiamente dei rischi. Non bastasse, il lato verso sud del passaggio pedonale, dove è presente un marciapiede, è caratterizzato da una barriera architettonica: un cordolo che le mamme con la carrozzina al seguito, per evitarlo, preferiscono rimanere sulla carreggiata. Il Comune ha fatto installare velocemente alcune barriere metalliche lungo il marciapiede, ma sarebbe opportuno – dicono i genitori – che venisse quanto prima eliminato anche lo scalino del marciapiede.

Preventivamente il Comune ha anche imposto alla ditta, che sta costruendo la nuova zona scolastica, di non far transitare i mezzi del grande cantiere almeno fino alle 8 così da ridurre i potenziali pericoli in considerazione dell’assembramento di bambini che attraversano e corrono per entrare a scuola.

In prospettiva si pensa già a quale situazione potrà crearsi nel momento in cui, realizzata la nuova zona residenziale da 15mila metri cubi, nell’immediata periferia sud di San Giacomo, chi ci andrà ad abitare avrà come strada di collegamento proprio via Maso Hilber e di conseguenza transiterà davanti alla nuova zona scolastica per poi cercare di immettersi su via San Giacomo, sempre con un esercito di bambini che andranno e verranno da scuola.













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