Covid

Laives getta la spugna: salta il Carnevale

Cesare Zenorini: «Idee ne avremmo tante ma la pandemia non ci dà alcuna certezza». La prossima settimana incontro in Comune: puntare sui mesi caldi è un’idea che solletica molti 



LAIVES. Gino Coseri, l’indimenticabile “principe del carnevale di Laives” diceva sempre che, fino all’Epifania lui non avrebbe iniziato a lavorare per l’organizzazione della grande sfilata. Lo diceva sapendo però, che una squadra di volontari, capitanati da Cesare Zenorini - che in seguito ha ereditato il suo ruolo nel gruppo - stava lavorando da mesi all’allestimento di carri e costumi, perché ci vogliono mesi e mesi di lavoro per arrivare a febbraio con una manifestazione del genere, la più bella e importante dell’intera regione, giustamente inserita fra le “mille meraviglie italiane”.

Da un paio d’anni, purtroppo, la macchina organizzativa è pressochè ferma: il Covid ha portato una situazione generale di incertezza che ha coinvolto giocoforza anche l’organizzazione del carnevale, una kermesse che richiamava puntualmente lungo il percorso dei carri migliaia di persone. Impossibile adesso garantire un minimo di distanziamenti e le prospettive per le prossime settimane sono tutt’altro che tranquillizzanti. Con ogni probabilità perciò, nuovamente non ci sarà la sfilata e si tratta del secondo anno consecutivo di vuoto.

«Idee ne avremmo tante – spiega Cesare Zenorini – e qualcosa forse si potrebbe anche organizzare, non certo una sfilata come quelle degli anni scorsi, ma ad oggi non abbiamo alcuna certezza a causa della pandemia. Conto di incontrarmi con gli amministratori comunali la prossima settimana per fare il punto ma certamente, nell’arco di un mese non sarebbe comunque possibile ormai e non è sicuramente da noi, fare qualcosa così, tanto per fare. Mi sento solo di dire che eventualmente proveremo a vedere se riusciamo a proporre qualcosa di valido in estate ma, come detto, tutto è legato all’andamento della pandemia virale e alle normative per la sicurezza sanitaria della popolazione».

Il presidente del nuovo Gruppo carnevalesco aggiunge che il nucleo dei volontari periodicamente si trova presso il cantiere di Pineta dove da anni escono creazioni artistiche sempre più sofisticate, ma che anche fra lo “zoccolo duro” del gruppo non è facile e ci sono difficoltà nel trovarsi tutti assieme. Insomma, le prospettive, per quanto riguarda la ripresa del carnevale di Laives non sono buone e, stante la situazione sanitaria attuale e quella prevista, sarà un altro febbraio senza la sfilata e anche senza le iniziative di contorno, vedi le “sbigolade” e tutto il resto. Come dice Zenorini, in un mese che manca più o meno, non si riuscirebbe ormai più ad allestire una manifestazione all’altezza di quelle degli anni scorsi. Si sta pensando di organizzare qualcosa almeno per i bambini, sempre nel rispetto delle norme anti-contagi e a posticipare il resto a quest’estate, nella speranza che, nel frattempo, la situazione pandemica vada via via verso una normalizzazione.













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