il progetto

Laives si vuole valorizzare come «Città della mela» 

Comune e Associazione turistica puntano a coinvolgere ristoranti e negozi e a organizzare rassegne per promuovere la risorsa locale e richiamare ospiti



LAIVES. Durante l’ultimo consiglio comunale a Laives, è stata aumentata di 50 centesimi a pernottamento l’imposta di soggiorno per tutti gli esercizi ricettivi. Una parte dei soldi che deriveranno dal gettito di questa tassa, andranno in favore anche della locale Associazione turistica di Laives, Bronzolo e Vadena per finanziare progetti e iniziative.

È stato in questa occasione, che il vice sindaco di Laives Giovanni Seppi, fra le cui competenze vi è anche quella sul turismo, ha accennato ad un interessante progetto che ha in ballo proprio l’Associazione turistica locale, progetto che si propone di valorizzare al meglio una caratteristica specifica della zona di competenza: la mela e la sua coltivazione.

Qualche cosa di simile, l’Associazione turistica l’aveva fatta anni or sono, esattamente nel 2019, proponendo, grazie alla collaborazione di una ditta locale (La Pan) uno “strudel gigante di mele”. Era stato sistemato lungo un tratto di via Pietralba, in centro e chi voleva poteva acquistarne qualche porzione, fino ad esaurimento.

Era stata una sorpresa molto apprezzata, che poi non si è più ripetuta purtroppo. Anche alcuni ristoranti locali, in passato avevano organizzato una settimana con menù a base di mele, il tutto in onore della tradizione che vede la zona di Laives fra le prime, in passato, ad avviare questa coltivazione e a commerciarne sistematicamente i prodotti, come testimoniano anche alcuni grandi magazzini per la lavorazione e il commercio mentre l’Associazione turistica, a sua volta aveva organizzato delle visite a qualche maso dove si coltivano.

Adesso si torna a riparlare dell’opportunità di allestire un qualche cosa che ribadisca come Laives sia “la città della mela”, un programma di iniziative rivolte non soltanto ai turisti che arrivano ogni anno negli alberghi locali, ma anche per i residenti di tutti il circondario, proprio perché la mela e la sua coltivazione, sono una caratteristica specifica di questa zona da tanti anni oramai.

Ci sono anche testimonianze storiche (fotografie, oggetti ecc.) che potrebbero essere raccolti in maniera organica e posti un qualche esposizione permanente per testimoniare questa attività e come si è sviluppata nel tempo, recuperando dall’oblio testimonianze interessanti. Come detto, si torna a parlare di questa opportunità e lo fa l’Associazione turistica, nella consapevolezza che potrebbe diventare un motivo e una ragione di richiamo, non solo per i turisti e un modo per recuperare tradizioni di un tempo, da mettere a confronto con l’evoluzione che vi è stata in questo settore.

 













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