Laives. Negli anni, fra le case sorte attorno a via Aldo Moro (sono state le prime) e quindi quelle costruite nelle zone Toggenburg 1 e Toggenburg 2, a monte di Pineta è sorto un nuovo, popoloso quartiere. Tra non molto si risolverà anche il problema dei collegamenti diretti con il nucleo storico di Pineta, perché lì si trovano tutti i principali servizi: dalla scuola alla chiesa, dalla banca all’ufficio postale, alla tabaccheria, alla farmacia e ai negozi.

Nei mesi scorsi infatti è stato raggiunto l’accordo fra Comune di Laives e proprietari di casa “Balzan” per fare in maniera che il Comune acquisisca quel piccolo edificio abbandonato da tempo e, dopo averlo abbattuto, possa realizzare al suo posto il varco che collegherà le nuove zone residenziali con il nucleo storico di Pineta e i suoi servizi con poche decine di metri di pedociclabile.

Semmai, a Pineta monte rimarrà un’altra carenza: quella di un negozio di alimentari e generi di prima necessità. Anni fa ci aveva pensato il gestore di un negozio analogo di Laives ma poi, davanti a una serie di problemi, non ultimo quello logistico relativo ai locali necessari per aprire, aveva preferito lasciar perdere. Eppure, potenzialmente, Pineta monte potrebbe essere una “piazza” interessante, almeno per un negozio di prodotti alimentari: come detto, ormai ci abitano centinaia di famiglie e altre ne arriveranno grazie al nuovo complesso Ipes in fase di costruzione e all’area “Rotwand” in cima al conoide, dove si insedieranno (probabilmente il prossimo anno) alcune cooperative. Chi abita lì infatti per fare la spesa non ha alternative se non quella di scendere fino in via Brennero e indubbiamente non è agevole se, ad esempio, serve qualche panino, il latte o qualcosa all’ultimo momento. Molto più comodo sarebbe invece avere il negozio vicino a casa.

Con l’apertura di una sezione di asilo nido presso la scuola materna di Pineta, il Comune invece ha dato intanto una risposta a chi chiedeva un nido anche per la zona residenziale di Pineta monte.