Raid ladresco, nel mirino l’asilo e due associazioni 

Nella notte tra venerdì e sabato i malviventi sono entrati nel fabbricato a Salorno Il bottino più ingente al Gruppo Giovani (8/9 mila euro), danni a porte e finestre


di Bruno Tonidandel


SALORNO. «Un atto vergognoso e deplorevole: auspico che i carabinieri riescano a scoprire i responsabili e se c’è qualcuno che ha sentito o visto si faccia avanti»: delusa e arrabbiata Lidia Faustin, assessore alla scuola e alla cultura italiana del Comune di Salorno, all’indomani dell’incursione ladresca compiuta la notte fra venerdì e sabato scorsi in pieno centro storico. Il bersaglio dei malviventi il fabbricato di proprietà del Comune in via Asilo 10, che ospita al primo piano la scuola dell’infanzia di lingua italiana, al secondo piano l’associazione Gruppo Giovani e al terzo la sede del coro “Castel Bassa Atesina”. Il bottino non avrà sicuramente soddisfatto i malviventi. C’era però da aspettarselo: le tre associazioni non hanno casseforti, non hanno denaro liquido, non hanno gioielli. I ladri si sono accontentati di scassinare porte e finestre arrecando ovviamente seri danni. Forse quelli che si devono più lamentare sono i soci del Gruppo Giovani, un ente che fa del bene al paese in quanto raggruppa tutti i pomeriggi una cinquantina di bambini del paese per assisterli nel gioco e nello studio. Qui dal raid ladresco sono spariti un computer, un portatile, delle macchine fotografiche ed altre attrezzature per un valore stimato dal presidente Armin Rampanelli in 8/9 mila euro, senza ovviamente tener conto dei danni di effrazione che, pare, siano notevoli. Il responsabile dell’associazione ovviamente è amareggiato: “Mi dispiace soprattutto - afferma - perché rubando il computer e il portatile, va persa la storia della nostra associazione che dovremo lentamente ricostruire”. A scoprire il furto è stata una dipendente del Centro Giovani, Marta Franceschini. Alle 14 di sabato si accingeva ad aprire la porta dello stabile ma l’ha vista socchiusa; si è accorta poi del disordine trovato in sede ed ha avvertito il presidente Rampanelli. Sorpresa dell’incursione ladresca nel suo asilo anche Monica Pilati, responsabile della scuola dell’infanzia di lingua italiana. “Fortunatamente i malviventi se ne sono andati solo con una macchina fotografica di proprietà di una collega; prima però hanno forzato la macchinetta automatica del caffè cercando pochi spiccioli. Forse i danni maggiori sono da attribuire alla porta forzata”.

“Da noi - ci dice il presidente del coro Castel Bassa Atesina Leonardo Cavarzere - gli incursori notturni si sono accontentati di una manciata di denaro che teniamo in sede per le spese minute, ma è poca cosa e della tessera bancomat che abbiamo prontamente bloccato. Non si sono invece interessati del vecchio computer e del proiettore”. Anche qui però danni alle porte. Le indagini sono svolte dai carabinieri della stazione di Salorno. Sembra che i ladri siano saliti sulla terrazza del caseggiato e da qui siano entrati all’interno forzando una finestra e, via via le porte dell’asilo, del Centro Giovani e del coro “Castel Bassa Atesina”.















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