Rc auto, un laser ai vigili per trovare chi sgarra 

L’acquisto. Un sistema di lettura targhe permetterà di risalire ai dati dell’auto e del proprietario Bianchi: «In più installeremo otto telecamere nei punti strategici della viabilità cittadina»


Bruno Canali


LAIVES. Altri Comuni, come Bolzano, l’hanno già introdotto; quello di Laives l’ha messo in preventivo. Parliamo del sistema laser di lettura delle targhe di moto e auto direttamente dalle volanti della polizia municipale. L’intenzione di dotare il corpo locale di questo moderno sistema di rilevamento è indicata nella nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione (Dup).

«Effettivamente l’idea è quella di acquistare, quando possibile, questa apparecchiatura, che serve soprattutto per verificare in tempo reale dall’auto della nostra polizia municipale se il mezzo che la precede sulle strade è in regola con l’assicurazione o con la revisione e se si tratti di un veicolo rubato – spiega il sindaco Christian Bianchi –. L’apparecchiatura mobile legge la targa e automaticamente si collega a un database nel quale sono inseriti i dati relativi ai mezzi non in regola o che risultino rubati. È lo stesso sistema delle telecamere fisse di ultima generazione che la Comunità comprensoriale acquisterà per conto dei Comuni. Otto di queste saranno destinate a Laives. Le installeremo nei punti strategici della viabilità, sentiti anche i suggerimenti delle forze dell’ordine». Con l’arrivo di questi nuovi “occhi elettronici” dovrebbe migliorare anche la sicurezza, dal momento che vigileranno giorno e notte pure sui transiti, rendendo più facile risalire a chi è passato in una determinata ora per le strade di Laives.

Quello delle telecamere è solo uno degli investimenti che il Comune di Laives ha in programma di fare per la polizia municipale. «Abbiamo appena acquistato altri speedcheck - continua il sindaco Bianchi - già installati lungo strade dove i residenti denunciano da tempo velocità pericolose da parte dei mezzi in transito. Quindi sostituiremo alcune delle 35 telecamere che abbiamo già, e ne installeremo una anche sul sagrato della chiesa, dove periodicamente si verificano atti di vandalismo. Abbiamo anche acquistato due biciclette elettriche per la polizia municipale, da usare nei quartieri e nelle aree pubbliche dove con altri mezzi sarebbe più problematico circolare. Stiamo attendendo la consegna di una nuova auto, che sostituirà quella più vecchia. Per quanto riguarda la segnaletica abbiamo investito circa 40 mila euro».

Infine, il confronto, appena abbozzato con gli altri Comuni della Bassa Atesina, relativo alla possibilità di arrivare ad avere un unico corpo di polizia locale fra Laives e Salorno. «Vi abbiamo accennato recentemente in Comunità comprensoriale - riprende Bianchi - ma poi non abbiamo più avuto occasione di incontrarci. Certamente è un tema da approfondire e lo faremo a livello di amministratori comunali per capire se sia un’ipotesi realizzabile».

Insomma, uno scenario in itinere, quello relativo all’organizzazione dei corpi di polizia municipale nei centri della Bassa Atesina, mentre si lavora però al consolidamento delle misure di sicurezza e di contrasto alle attività illecite.













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