laives

Scuole Gandhi, si valuta la tenuta del soffitto nelle aule

Prove di carico: sono in corso i lavori di risanamento degli intonaci dopo il crollo avvenuto durante l’anno scolastico
Effettuati dei test per mettere sotto sforzo i nuovi controsoffitti. Sopralluogo dell’assessore Pusateri con i tecnici (foto: B. Canali)



LAIVES. Sono oramai a buon punto i lavori di risanamento dei locali che si trovano al terzo piano della scuola elementare italiana Gandhi di Laives. A essere interessati sono complessivamente 1.130 metri quadrati di edificio, con 16 aule e i bagni, i corridoi e l’atrio.

Questi lavori sono stati appaltati in seguito al cedimento di alcuni pezzi di malta nel soffitto di un’aula. Per questo si era deciso che, appena chiuso l’anno scolastico, sarebbe stata eseguita una completa sistemazione, non solo dell’aula interessata dal cedimento (che peraltro non aveva causato danni ad alunni o materiali didattici) ma di tutto l’ultimo piano dell’edificio scolastico, costruito negli anni settanta.

L’altro giorno si è svolto un sopralluogo da parte di Raimondo Pusateri, assessore comunale ai lavori pubblici, assieme ai tecnici dell’ufficio comunale e al responsabile dell’impresa che sta eseguendo il lavoro, per una spesa di 141.914 euro.

Tutti i soffitti di aule, bagni, corridoi e atrio, sono stati coperti con un controsoffitto e quindi tinteggiati di bianco, così da dare anche maggiore luminosità ai vani. Nelle aule, inoltre, prima di posizionare i pannelli, sono state effettuate prove di carico, appendendo per un determinati tempo un notevole peso (100 chilogrammi) costituito da più sacchi di materiale edile, proprio per avere assoluta garanzia di tenuta dei controsoffitti.

Una volta terminato l’intervento seguirà anche quello di una pulizia complessiva dei locali interessati dai lavori e quindi, la scuola sarà pronta per accogliere centinaia di alunni già con la ripresa delle attività didattiche a settembre. Ricordiamo che tutto era nato da alcuni pezzi di intonaco che si erano staccati dal soffitto in un’aula della Gandhi. Nessun problema comunque per persone e cose, ma per precauzione, 8 aule erano state spostate.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale aveva stabilito che, appena terminato l’anno scolastico, bisognava mettere mano a tutti i locali del terzo piano. Da verifiche fatte, l’ipotesi del cedimento sarebbe da imputare al fatto che, trattandosi dell’ultimo piano, con ogni probabilità i locali sono stati sottoposti a sbalzi di temperature fra esterno e interno, col risultato che si è formata dell’umidità che, alla lunga, avrebbe indebolito le malte in vari punti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità