«Serve un quattro stelle per rilanciare il turismo» 

Il punto con Seppi. «Dobbiamo individuare l’area e creare i presupposti per realizzarlo» Laives ha a disposizione ulteriori 240 posti letto da distribuire tra le strutture esistenti



Laives. Anche nel settore turistico e alberghiero, come per le aree di espansione abitativa, la Svp di Laives è convinta che, prima di mettere a disposizione nuove aree, si debbano utilizzare tutte le cubature disponibili. Per quanto riguarda il settore alberghiero, sposando una tesi caldeggiata dalla Provincia, la Svp locale ritiene sia tempo che anche a Laives vi siano strutture di fascia alta.

“Il settore turistico va visto in un’ottica più generale, che tenga conto anche della vicinanza a Bolzano - dice Giovanni Seppi, vice sindaco di Laives – e questo è emerso anche parlando con l’assessore Arnold Schuler. Nel territorio di Laives, mediamente le strutture alberghiere sono nella fascia dei tre stelle. Sappiamo però che in zona industriale a Bolzano è prevista la creazione di 700 o 800 posti letto con tre alberghi a tre stelle e sarebbe del tutto inopportuno mettersi a rincorrere il capoluogo su questo livello. Invece, come Svp locale siamo convinti che manchi un albergo di alto livello, un quattro stelle insomma. Bene quindi il recupero e il potenziamento delle strutture esistenti e possibilmente favorire il salto di qualità”.

A tale proposito, Seppi indica l’intervento in corso all’Hotel Ideal, in via Kennedy, “un esempio di come, nonostante la crisi causata dal Covid, ci sia chi crede nel futuro e investe. Queste iniziative vanno sostenute nei limiti delle competenze che riguardano l’amministrazione pubblica”.

Il titolare dell’Ideal ha anche presentato un progetto di ampliamento che è stato recentemente approvato dal consiglio comunale. Il progetto prevede l’ampliamento dei servizi in un nuova ala che verrà realizzata su lato opposto di via Kennedy, dove un tempo c’era un distributore di carburante. Per andare da una parte all’altra, il titolare dell’Ideal realizzerà, a proprie spese, un tunnel pedonale sotto la stessa via Kennedy.

Il vice sindaco di Laives poi affronta un problema abbastanza sentito dalle grandi aziende locali: “Queste aziende hanno necessità di indirizzare i manager che arrivano da ogni parte del mondo in strutture di ottimo livello. Le cercano in internet e, se non le trovano qui da noi, cercano altrove. Laives, da questo punto di vista, essendo a pochi chilometri da Bolzano ha sicuramente delle carte da giocare”.

Seppi accenna al nuovo concetto turistico provinciale e al fatto che, nel vecchio piano turistico, a Laives ci sarebbero ancora 240 posti da poter realizzati; “Comunque per nuove zone turistiche (camping, alberghi ecc.) l’iter è molto lungo e, prima dell’individuazione di nuove aree, va completato quanto ancora rimarrebbe nel vecchio piano.

Serve anche un nuovo piano strategico comunale che proponga una visione di sviluppo a 360 gradi, coinvolgendo categorie sociali, cittadini e associazione turistica, non solo di Laives, Bronzolo e Vadena, ma anche della vicina Bolzano”.

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