Si ferisce in Vietnam, colletta degli amici per aiutare Fabio 

Laives: Anesini è rimasto vittima di un incidente domestico «È un ragazzo forte ma deve essere operato: servono soldi»


di Bruno Canali


LAIVES. Per Fabio Anesini, un ragazzo di Laives, il Vietnam è la seconda casa e lì ha infatti la compagna e un figlio. In quella parte di mondo quindi va spesso, appena trova il tempo e proprio durante un recente soggiorno, è rimasto vittima di un grave incidente domestico e attualmente sarebbe ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Saigon.

Dalle notizie frammentarie che giungono agli amici, Fabio stava facendo un lavoro in una cucina quando è stato colpito da una scossa elettrica. A quanto pare, l'impianto elettrico non sarebbe stato dotato di "salvavita" e il malcapitato quindi sarebbe rimasto "attaccato" alla corrente per diversi minuti prima di essere soccorso.

«Fabio è un ragazzo forte - dicono gli amici che hanno avviato una colletta per aiutarlo - e il suo cuore ha retto alla scossa. Da quanto siamo riusciti a sapere, avrebbe però riportato lesioni cerebrali, fatto sta che è ricoverato in un ospedale di Saigon in gravi condizioni».

Una situazione difficile, unita al fatto che per accedere a cure specializzate servono finanziamenti adeguati.

«Le cure necessarie - proseguono gli amici - sono molto costose e per questo è necessaria la solidarietà di tutti. Così abbiamo deciso di avviare immediatamente una raccolta di fondi e chi volesse partecipare lo può fare lasciando un'offerta in uno degli esercizi pubblici che hanno accettato di sostenerci».

Si tratta del Circolo Operaio di Pineta di Laives, della Gastronomia Dal Guerzo in via Sottomonte, del Bar Pietralba in in via Pietralba, del Bobo Bar in via Kennedy e dell’ Enoteca Vino Veritas in via Kennedy.

«A breve sarà attivo un numero di conto corrente bancario che renderemo noto e sul quale poter continuare a versare offerte».

La comunità di Laives non è nuova a queste azioni di solidarietà nel momento del bisogno di qualche concittadino e anche di popolazioni colpite da calamità naturali. L'idea di raccogliere fondi è sorta subito pensando sia alla necessità di garantire tutte le cure sanitarie di cui dovesse avere bisogno Fabio Anesini e sia a quelle della compagna vietnamita e del figlio.

Inoltre, si pensa ad un eventuale sostegno alla sua famiglia qui a Laives nel caso in cui decidesse di riportarlo in Italia per poterlo seguire meglio e da vicino. In questi giorni si sta quindi mettendo a punto la macchina organizzativa e quindi verrà anche reso pubblico il numero di conto corrente bancario sul quale si potranno versare le offerte.

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