il caso 

Ss12, quegli eterni cumuli di terra 

Tra Laives e Pineta. Seppi: «La Provincia vi realizzerà una rampa»



BOLZANO. Sono ancora al loro posto, dopo qualche anno da quando vennero depositati, i grandi cumuli di terra accanto alla statale 12 fra Laives e Pineta. Non vennero creati a caso: nelle intenzioni dovevano servire infatti a "costipare", comprimendole, le falde acquifere che, numerose, caratterizzano quella zona acquitrinosa e torbosa, in maniera che, dopo un po' di tempo, il terreno si sarebbe stabilizzato sotto l'enorme pressione. "In realtà, anche se in misura molto minore, il terreno manifesta ancora qualche cedimento - dice a proposito il vice sindaco di Laives Giovanni Seppi - e questo ha anche imposto di realizzare intanto una rotatoria provvisoria lì davanti. Da quanto è dato sapere, l'ufficio strade starebbe comunque progettando la rotatoria definitiva e a quel punto dovrebbero essere rimossi anche i grandi cumuli di terra ancora presenti accanto alla statale 12. Al loro posto poi verrà realizzata una rampa, una volta che la situazione idrogeologica sarà stabilizzata". Proprio dalla rotatoria fra Laives e Pineta, inizialmente si prevedeva di far scendere una bretella di collegamento stradale verso la zona sportiva Galizia. Questa ipotesi però è stata accantonata anche perché la stessa sorte aveva subito la cittadella dello sport. E' atteso invece tra qualche settimana, l'inizio dei lavori (da parte della Provincia) per la costruzione del ponte pedociclabile che servirà per collegare Pineta alla zona sportiva Galizia. Di questo intervento, la parte che tocca al Comune di Laives è quella che va dal lato ovest (verso la campagna) fino alla zona Galizia, con gli espropri e quindi la costruzione del tracciato pedociclabile.













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