«Telecamere al cimitero contro gli atti vandalici» 

Il progetto. Gli “occhi elettronici” proposti dall’assessore Dallago potrebbero essere fino a 130, da installare anche vicino alle campane e nei parchi. L’assessore rassicura sulla privacy



Laives. Il gruppo della Lega di Laives, rappresentato in giunta dall’assessore Luca Dallago e dall’assessore competente Luca Dallago, da sempre mette in vetta ai propri programmi la sicurezza dei cittadini. Così sta lavorando a un progetto che prevede il posizionamento di un centinaio di telecamere nei vari punti sensibili della città che riguarderanno tutti i parchi, le isole ecologiche e il cimitero.

«Questo – dichiara l’assessore Dallago – viene fatto alla luce dei problemi riscontrati negli anni riguardo agli schiamazzi notturni nei parchi e all’abbandono di rifiuti presso le isole ecologiche e per evitare atti vandalici, come successo di recente anche al cimitero. Si spera che l’installazione di telecamere serva quantomeno da deterrente per evitare il danneggiamento di infrastrutture pubbliche».

Dallago chiarisce anche un aspetto spesso sollevato quando si parla di videosorveglianza: quello del rispetto della privacy. «Le telecamere di videosorveglianza – spiega – saranno collegate a un server custodito in municipio e solamente nel caso di necessità, come del resto succede ovunque, le immagini registrate sarebbero visionate per riuscire a individuare i responsabili di danneggiamenti o di abbandono di rifiuti. Per il resto, le registrazioni rimarranno memorizzate per un determinato periodo, dopodiché saranno cancellate».

L’assessore ipotizza almeno un centinaio di telecamere, «anche se poi – aggiunge – facendo quattro conti, potrebbe essere che ne servano di più per coprire efficacemente tutte le situazioni a rischio. Dico solamente che nel territorio comunale abbiamo 64 isole ecologiche, 18 parchi pubblici, alcune aree sportive e due cimiteri. Per questo penso che si potrebbe arrivare ad averne anche 130, di telecamere. Ci rendiamo conto che la spesa complessiva è notevole, ma sarebbe diluita negli anni potendo acquistare un tot di “occhi elettronici” l’anno. Ribadisco che io e il gruppo della Lega siamo determinati a portare avanti questo progetto, perché non è più ammissibile che anno dopo anno il Comune debba spendere parecchi soldi per sistemare danni causati dai vandali al patrimonio pubblico».

Le telecamere di cui parla l’assessore sono altro rispetto a quelle che arriveranno anche a Laives attraverso un appalto gestito dalla Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina. Queste ultime infatti saranno installate in alcuni passaggi strategici della viabilità comunale e serviranno invece per individuare in tempo reale mezzi rubati o anche privi di assicurazione. «Un fatto – conclude la Lega – ad ogni modo è assodato: grazie alle telecamere, si riesce sempre più a individuare gli autori di reati, senza per questo violare la privacy dei cittadini».













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