Laives

Vandali in azione nel sottopasso per Vadena 

I giovanissimi lasciano i muri pieni di ghirigori e parole irripetibili. Sulla scia delle apprezzate opere di Egeon, Pusateri vorrebbe riportare in città l’arte murale



LAIVES. Per gli imbrattatori di muri, le pareti dei sottopassi sono un richiamo irresistibile. Lo sono prima di tutto perché si tratta di luoghi poco frequentati, specialmente di sera, e poi perché vi si trovano grandi pareti libere sulle quali sfogarsi. Però una cosa sono i murales, vere e proprie opere di street art, come se ne possono vedere anche in giro per Laives, altro invece sono gli imbrattamenti con ghirigori senza senso o, peggio, parole irripetibili.

Di imbrattamenti gratuiti si tratta ad esempio per quel che riguarda il sottopasso ferroviario in fondo a via Vadena, dove passa la ciclabile che arriva a Laives, Coloro che passano di lì dicono di non apprezzare molto queste iniziative che rovinano i muri invece che decorarli. Lo stesso succede nel sottopasso ferroviario alla stazione di Laives. Sempre le identiche ragioni: è fuori mano e privo di alcun controllo.

Era stato proprio per scoraggiare questa triste abitudine di sporcare tutto, che qualche anno fa l’allora assessore Dario Volani aveva deciso di ingaggiare un giovane writer, Matteo Picelli, in arte “Egeon”, che in seguito si è messo in luce a livello internazionale con le sue opere murali. A lui, Volani aveva affidato il compito di decorare con soggetti a piacere alcuni sottopassi pedonali che si trovano lungo l’asse della via Kennedy: dalla periferia sud della città di Laives, fino al centro, il sottopasso pedonale che collega via Marconi con via Kennedy. Il risultato era stato ottimo, proprio perché aveva coinvolto i giovani. Finora questi lavori murali stanno resistendo nonostante qualche piccolo sfregio.

Raimondo Pusateri, assessore comunale alla cultura, anticipa che ci sarebbe la proposta per decorare con murales alcuni siti anche a Laives. «È una proposta che parte dalla Provincia – dice Pusateri – e allo stato attuale non abbiamo indicazioni specifiche sui siti individuati. Quello che sappiamo è che l’idea sarebbe proprio quella di commissionare a giovani artisti di questo settore l’abbellimento di pareti murali anche a Laives». Rimanendo in tema di opere artistiche, l’assessore Pusateri sta anche preparando l’installazione di una scultura nel centro della rotatoria stradale appena costruita fra Laives e Pineta. Sarà un bel biglietto da visita da mostrare a chi arriva in città.

In attesa che venga messa a punto questa iniziativa, gli imbrattatori seriali, invece che sporcare muri qua e là, farebbero bene ad andare a vedere i veri graffiti, quelli realizzati da Egeon anche a Laives ad esempio (nei sottopassi e al centro giovanile in zona Galizia) o da altri artisti sul muro d’ingresso della zona scolastica, in modo da rendersi conto finalmente della differenza che passa fra i loro ghirigori e una vera opera di street art.













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