Venti soci in cooperativa puntano alla zona Rotwand 

Edilizia agevolata. A conclusione dell’iter burocratico le famiglie si potranno insediare Per la legge urbanistica provinciale è l’ultima area d’espansione rimasta nel territorio comunale


Bruno Canali


Laives. L’iter per arrivare alla costruzione degli alloggi in cooperativa nella zona Rotwand di Pineta va avanti. Ieri il presidente di Cooperdolomiti Andrea Grata ha incontrato l’architetto Alessandra Montel, capo dell’ufficio urbanistica del Comune, per parlare proprio dell’area Rotwand e per chiarire che fra le cooperative “cancellate” dalla lista di Laives non c’è la “Ambra”, cooperativa che invece si insedierà regolarmente nella zona Rotwand una volta concluso l’iter burocratico.

«In realtà – specifica Grata, reduce dall’incontro – nella delibera di giunta del 29 agosto le cooperative escluse sono sì due, ma pare che si tratti delle cooperative “Dorfwiese” e “Domus Mea”, perciò la cooperativa “Ambra” di Cooperdolomiti mantiene la sua posizione in graduatoria. Con l’occasione si è fatto il punto della situazione in merito alle prossime domande da presentare entro il 30 settembre per ottenere il terreno nell’area Rotwand. Cooperdolomiti è presente da decenni sul territorio di Laives, avendo costruito circa un centinaio di alloggi negli ultimi anni. Nel corso delle riunioni informative tenutesi in questi ultimi mesi sono state presentate domande di partecipazione all’iniziativa di Cooperdolomiti da una ventina di famiglie».

Tempi stretti per la conclusione di questo iter, quindi, perché, come ricorda il presidente Grata, il 30 settembre scadrà il termine per presentare le domande in Comune. Per questo si invitano i cittadini residenti nel comune di Laives o che a Laives hanno il luogo di lavoro, interessati a partecipare, a presentare domanda presso gli uffici di Cooperdolomiti, in via Galilei 2 a Bolzano (telefono 0471 441800) indirizzo e-mail info@cooperdolomiti.it. L’area agevolata è destinata ai residenti di Laives, o a chi comunque a Laives lavora e che sia in possesso dei requisiti provinciali (non proprietari di alloggio adeguato e reddito inferiore alla quinta fascia). Per aderire a questa iniziativa – l’ultima nella zona di Pineta – è sufficiente iscriversi in cooperativa e partecipare al programma assieme agli altri soci con la nostra assistenza. Costruire in cooperativa prevede di sostenere i soli costi dell’insediamento cioè quelli tecnico-amministrativi e progettuali e quelli per la realizzazione, con possibilità di ottenere agevolazioni provinciali. Per quanto concerne infine la qualità degli alloggi previsti è quella di Casa Clima “A Nature”, classe superiore agli standard usuali di mercato, con costi complessivi nettamente inferiori. Come ha ricordato anche di recente il vicesindaco Giovanni Seppi, esaurita quest’area, in futuro diventerà più difficile per l’amministrazione comunale aprirne di nuove: la legge urbanistica provinciale infatti imporrà un freno nell’utilizzo di nuove superfici e per aprire nuove aree di espansione, il Comune dovrà prima dimostrare che non ci sono alternative. È solo il caso di sottolineare che a Laives invece, sarebbero ancora migliaia i metri cubi da sfruttare e sottoutilizzati.













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