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Maratona vaccinale in Alto Adige, assalto agli hub: già quasi 30 mila dosi, ma i no vax resistono

Code e lunghe attese, in tanti si sono presentati senza appuntamento. E ai centri vaccinali sono arrivate anche intere famiglie


Stefan Wallisch


BOLZANO. E' partita con un afflusso oltre le aspettative la maratona vaccinale oggi (11 dicembre) in Alto Adige. In mattinata, soprattutto davanti agli hub a Bolzano e Merano, si sono formate lunghe code, che nel corso del pomeriggio si sono però notevolmente ridotte.

Alle 20 erano state somministrate 29.596 dosi. In prima linea la Fiera di Bolzano con 5.298 persone vaccinate.

Durante la mattinata si sono formate in diversi centri vaccinali delle code di attesa, che nel corso del pomeriggio si sono notevolmente ridotte.

In alcuni centri vaccinali sono stati raggiunti dei numeri molto elevati di dosi di vaccino somministrate. In primis alla Fiera di Bolzano con 5.298 vaccinazioni e 33 linee vaccinali, a seguire la Nuova Clinica dell'Ospedale di Bolzano con 1.577 vaccinazioni e l'Università di Bolzano con 1.217 vaccinazioni.

Anche nei Comprensori sanitari di Merano, Bressanone e Brunico sono stati raggiunti numeri di vaccinazioni importanti: a Merano forte adesione alla Caserma Julia (964), a Bressanone al Centro Don Bosco (933) e a Brunico alla Casa Michael Pacher (914).

La grande affluenza della mattina ha visto anche grandi numeri del personale impiegato: complessivamente c'erano 1.045 persone in servizio, di cui 652 del settore sanitario (medici, infermieri, personale amministrativo, ecc.), 157 della Croce Bianca, Croce Rossa e Protezione Civile. Inoltre: personale dei Comuni: 80; Vigili del Fuoco Volontari: 156.

La consegna dei vaccini è iniziata poco dopo le 6 e si è svolta senza problemi. A causa del gran numero di persone, in molti centri di vaccinazione si sono formate code. Da un lato molte persone sono arrivate prima del previsto, dall'altro molte persone si sono presentate senza aver prenotato un appuntamento.

"Solo nella città di Bolzano 1.300 persone si sono presentate in mattinata agli hub senza appuntamento, anche se l'accesso libero era previsto solo per il pomeriggio", spiega l'assessore alla sanità Thomas Widmann. Per abbattere il prima possibile le code è stato rafforzato il personale in servizio, alcuni si sono presentati addirittura spontaneamente per dare una mano ai colleghi.

Alla 'maratona' si presentano anche intere famiglie (nonni, genitori e figli), come avvenuto nel primo pomeriggio a Bressanone, gli adulti per il booster e i giovani per la seconda dose. "Siamo - racconta la famiglia - arrivati un po' in anticipo, abbiamo aspettato una ventina di minuti per la registrazione e poi tutto è andato velocissimo. Stiamo infatti uscendo dal centro vaccinale nell'orario previsto".

Durante il fine settimana viene somministrato soprattutto Moderna come terza dose, anche perché molti hanno avuto in primavera Pfizer. L'iniziativa "Alto Adige si vaccina" è partita bene, ma già ora è chiaro che il nocciolo duro di no vax resiste, nonostante l'obbligo di Green pass sul posto di lavoro e quello del Super Green pass nei ristoranti e soprattutto nonostante i numeri per niente tranquillizzanti della quarta ondata.

L'Alto Adige registra oggi infatti altri 4 decessi di pazienti Covid e quasi 500 nuovi casi in Alto Adige. Si conferma il trend di un calo dei letti occupati nei normali reparti ospedalieri e un aumento in terapia intensiva. Nei normali reparti sono occupati 82 letti (-6), mentre in terapia intensiva 21 (+1). Nelle cliniche private si trovano 71 pazienti (-1). Tra il primo e l'8 dicembre sono risultati positivi 220 alunni e 37 insegnanti. Le classi in quarantena sono 69. La maratona prosegue anche domani (12 dicembre) e ci sono ancora appuntamenti disponibili, come informa l'Azienda sanitaria, prenotabili fino alla mezzanotte di oggi tramite il portale di prenotazione Sanibook.













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