PROVINCIA

Masi come laboratorio protetto in Alto Adige

Bambini e adulti diversamente abili oppure malati presto potranno trovare un'assistenza presso masi specializzati



BOLZANO. La giunta provinciale di Bolzano ha approvato un disegno di legge sulla cosiddetta agricoltura sociale. L'amministrazione, oltre alle cooperative sociali, sosterrà anche agricoltori che si mettono a disposizione dell'inserimento socio-lavorativo, dell'educazione ambientale e di assistenza riabilitativa.

"L'agricoltura sociale - ha spiegato il governatore Arno Kompatscher - ha solo vincitori. Da un lato viene offerta un'assistenza in un ambiente particolarmente idoneo, dall'altro lato gli agricoltori hanno un'entrata economica che può essere importante per evitare la fuga dalle vallate".

Il tema del sociale applicato all'agricoltura non è del tutto nuovo: già 10 anni fa, infatti, vedevano la luce le prime iniziative legate all'assistenza sia all'infanzia che alla terza età. "Nel frattempo il settore è cresciuto - spiega l'assessore Arnold Schuler - sia per importanza che per spettro di attività, ed era dunque necessario mettere in piedi una cornice giuridica e legislativa in grado da un lato di dare certezze agli operatori, e dall'altro di garantire la qualità del servizio". 

Con il ddl approvato dalla Giunta, viene creato un elenco provinciale degli operatori dell'agricoltura sociale che comprende coloro che si occupano di inserimento socio-lavorativo, prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali, prestazioni e servizi con l'utilizzo di piante e animali che affiancano e supportano terapie mediche, psicologiche e riabilitative, nonché progetti di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità e diffusione della conoscenza del territorio.

In concreto, si va dal servizio di Tagesmutter alle fattorie sociali, dall'assistenza a disabili e anziani, anche tramite pasti a domicilio e alloggi per persone in difficoltà, a iniziative legate a cura e riabilitazione come, ad esempio, la pet-therapy. Il sostegno della Provincia si concretizzerà con incentivi per investimenti e interventi di adeguamento delle strutture, partecipazione ai costi delle rette e delle tariffe orarie dei servizi assistenziali, contributi per corsi di formazione, attività di sensibilizzazione e altre iniziative. A coordinare il tutto, ci penserà la consulta provinciale per l'agricoltura sociale che sarà presieduta dall'assessore competente e vedrà il coinvolgimento di funzionari provinciali e rappresentanti di centri di ricerca e associazioni di categoria. 













Altre notizie

Attualità