Merano. «Il nostro appoggio a Dario Dal Medico, dovesse arrivare nuovamente al ballottaggio, non sarebbe più affatto scontato». Lo annuncia il consigliere provinciale e regionale Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

«Non è ben chiaro – spiega Urzì – se le dichiarazioni all’Alto Adige della capogruppo della Civica Emanuela Albieri, precedute da quelle di Giorgio Balzarini, meritino un chiarimento (da parte loro) o una reazione (da parte nostra). Dal Medico non potrà pretendere di fare l’occhiolino a FdI, dovesse nuovamente arrivare al ballottaggio, per poi immaginare di sedersi al tavolo con il PD. Le parole di Balzarini hanno mostrato tutto lo spostamento della Civica a sinistra. Se Dal Medico ha sfiorato il successo al ballottaggio lo deve solo al nostro disinteressato sostegno».

«Ma in questo quadro crediamo che più della Civica debba chiarezza Alleanza per Merano, che gioca sull’ambiguità della propria collocazione. Si atteggia a centrodestra ma si accomoda fra le braccia della sinistra. Classificazioni per nulla superate, perché le dichiarazioni dell’ex consigliera Albieri fanno riferimento a indicazioni del candidato sindaco Dal Medico che ripropongono il mantra “destra e sinistra non esistono più” per giustificare il buon diritto di fare accordi con chiunque. Purché di sinistra. Se queste categorie sono superate non si capisce il veto su Fratelli d’Italia ma la proposta di fidanzamento al PD. Ad Alleanza l’appello a chiarire dunque la propria posizione. Anche perché prendo per buone le parole di Albieri per ricordare che una coalizione di centrodestra (se Alleanza avesse fatto una chiara scelta di campo assieme a FdI e Lega) avrebbe potuto contare sul 29,6% risultando la coalizione più forte in assoluto. Se i voti e la passione di FdI creano solo fastidio Albieri e Balzarini si tranquillizzino, non appoggeremo neanche disinteressatamente un loro candidato a un eventuale ballottaggio. Ad Alleanza una richiesta: non è credibile che i suoi alleati la considerino una forza di centrodestra (inserendola nel computo del 29,6%) ma poi alla prova dei fatti sia strumentale da sempre a fare perdere la destra e a far governare la sinistra».