Merano. «ero nella zona dell’ortofrutta di un supermercato in via goethe. è bastato un momento di confusione, un assembramento, per far sì che qualcuno mi sfilasse dalla borsa il portafoglio. e non è tanto il danno finanziario a darmi pena, anche se si trattava di una somma importante. il vero problema sono i documenti. ora io, una donna di novant’anni, dovrei andare in giro per uffici e aspettare chissà quanto per riaverli? come farò a votare o ad acquistare medicinali in farmacia? mi appello a chi mi ha borseggiata, o a chiunque per caso abbia trovato il mio portafoglio abbandonato vuoto da qualche parte: ho bisogno che i miei documenti mi siano restituiti».

Con questo appello a.r.m., novantenne meranese, si rivolge a chi ieri mattina, alle 11.30, le ha sottratto il portafoglio dalla borsa. di quanto successo se n’è accorta soltanto una volta arrivata alla cassa, al momento di pagare. «il personale mi ha aiutata e ha permesso che la spesa la pagasse mio marito poco più tardi. mi hanno detto che se verranno a conoscenza di informazioni importanti per risalire all’autore del borseggio o se vedranno nei dintorni un portafoglio abbandonato mi avvertiranno. intanto chiedo a chiunque sia stato di infilare nella nostra cassetta della posta tutti i documenti che avevo con me, dalla carta d’identità al bancomat, dalla tessera sanitaria all’abbonamento della sasa». la denuncia alla polizia di stato è stata fatta, il bancomat è stato bloccato. restano l’amarezza e le speranze.