«Arredo urbano e musica nei bar, regole da cambiare» 

Alleanza per Merano preme, giunta pronta al dietrofront Da Molin: «Via i paletti per i negozi con meno visibilità»


di Simone Facchini


MERANO. «Sull’arredo urbano e la musica nei bar, è giusto ridefinire alcune regole. La maggioranza ci sta lavorando da settimane, ci siamo attivati entrando nel concreto ed evitando di fare propaganda. Ma per questi interventi ci vuole il tempo che i vari passaggi politici e normativi necessitano». A dirlo è Elena Da Molin, vicecoordinatrice di Alleanza per Merano che nella compagine rappresentata dall’assessore Zaccaria in giunta ha delega all’economia. Dopo l’apertura dell’assessore Strohmer, dunque, un’altra componente dell’esecutivo Rösch apre al ritocco delle norme municipali che ultimamente hanno fatto imbizzarrire negozianti e baristi, multati per la draconiana applicazione delle norme.

«C’è chi dice che le linee guida dell’arredo urbano debbano essere abolite» asserisce Da Molin entrando nel dettaglio. «Noi pensiamo invece che debbano essere considerate le diverse caratteristiche delle diverse zone della città. Per esempio, ciò che vale per strade di passaggio come corso Libertà, dove le vetrine hanno ampia visibilità, non può valere per le gallerie, per lo meno alcune, nelle quali l’allestimento esterno ha rilevanza per catturare l’attenzione. In questo senso crediamo che le norme abbiano bisogno di essere modificate. Nel suo impianto complessivo il documento sulle linee guida ha un significato importante che va difeso, tuttavia la stesura risale al 2012 e nel frattempo il mondo del commercio è cambiato con estrema rapidità, soprattutto l’offensiva dell’e-commerce è una sfida epocale per i modelli classici di vendita. Ed è giusto che la politica sappia dare una risposta, mettendo mano alle norme che non vanno». Troppi paletti rischiano di soffocare i negozi, già alle prese con la concorrenza dei megastore. «Ma per chiarire che stiamo affrontando la questione con un orizzonte più ampio, aggiungo che sono in atto valutazioni sugli orari per il carico/scarico merci in centro. Al momento fornitori e corrieri possono accedere alla Ztl in centro dalle 6 alle 10, ma molti negozi aprono alle 9. I trasportatori hanno a disposizione tempi troppo stretti».

Sull’arredo urbano c’è stato poche settimane fa un confronto di Alleanza con l’assessore Strohmer, responsabile comunale per le attività economiche. E il colloquio ha abbracciato anche la questione della musica nei bar e al loro esterno. «Anche la Svp – continua Da Molin – conviene sull’eccessiva severità delle regole che vietano totalmente la musica all’esterno, anche a chi la propone in misura rispettosa e tollerabile. Quanto agli orari, si è trovata una convergenza per permetterla fino alle 23. Mancano alcune limature sulla regolamentazione delle deroghe fino alle 24».

Non manca la stoccata a Fratelli d’Italia, arrembante nelle contestazioni sui limiti contenuti nei regolamenti comunali. «A Merano è in atto un nuovo sistema di accaparramento del consenso. Ma lavorare per cambiare le cose è diverso che sbraitare sui media e sui social. E fare parte di una squadra di maggioranza significa anche mantenere equilibri e trovare il consenso dei partner».

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