MERANO. Restano invariate per il quinto anno consecutivo le rette della scuola dell’infanzia. E resta la decisione di sistemare quaranta bambini nelle strutture prefabbricate recentemente posizionate nel cortile della scuola materna “La Fiaba” del rione Santa Maria Assunta, situazione che dovrebbe rientrare l’anno prossimo con la creazione di due nuove sezioni alla materna St. Georg di Maia Alta. Nel complesso il dato rincuorante è che delle 1176 domande presentate la scorsa primavera – due in più rispetto all’anno scorso – nessuna è rimasta inevasa.

Durante la conferenza stampa di presentazione dei dati tenutasi ieri in municipio, l’assessore competente Stefan Frötscher ha annunciato la decisione della giunta di mantenere le stesse tariffe dell’anno scorso: 76 euro per chi abbia un Vse (valore della situazione economica) superiore a 1,75, 54 euro qualora il Vse sia compreso tra 1,25 e 1,75 e 23 euro per un Vse inferiore a 1,25. Questi dati vanno poi incrociati con le riduzioni per chi scelga il tempo ridotto o per chi iscriva un secondo o un terzo figlio alla scuola materna. Le tariffe salgono a 78 e 102 euro per i non residenti a Merano, rispettivamente per il tempo normale e per il tempo prolungato. Oltre il 20% dei bambini pagano 23 euro al mese, e la retta media è di 61,06 euro. «La cifra di 76 euro è pagata da poco più della metà dei genitori – dichiara la direttrice dell’ufficio scuole Alice Bertoli – e la percentuale di utenti morosi, soprattutto famiglie che dovrebbero corrispondere la tariffa standard, arriva a 11,4 punti, in linea con gli altri anni. Una percentuale ridotta grazie all’introduzione del sistema informatico di controllo dei pagamenti. Per quanto riguarda la classifica provinciale, dove Merano è seconda solo a Terlano per la consistenza della retta, bisogna precisare che quella graduatoria tiene conto esclusivamente della tariffa piena, e non delle agevolazioni applicate dai vari Comuni. E Merano si preoccupa di agevolare le famiglie con redditi bassi o con più figli».

Sulla sistemazione provvisoria di 40 bambini di lingua tedesca nel cortile della materna “La Fiaba”, una struttura prefabbricata affittata dal Comune dalla ditta Niederstätter Spa per 46.500 euro l’anno, la rassicurazione è che l’anno prossimo la situazione dovrebbe cambiare. Non si tratta di una struttura fatiscente o poco igienica, ma non è nemmeno una “vera” scuola. «Parte della domanda l’abbiamo dirottata all’Elisabethheim, dove al piano superiore è stata creata una quinta sezione in aggiunta alle quattro esistenti», annuncia Froötscher. Motivo è anche la riduzione da 25 a 22 del numero di iscritti per sezione imposta dalla Provincia. «L’anno prossimo avremo la possibilità di istituire due sezioni in più alla St. Georg, quindi si tratterà di pazientare fino al 2019/20».