Athletic Club, 2020 a zigzag fra le difficoltà

Merano. L’Athletic Club, storico sodalizio meranese, si è lasciato alle spalle un anno che difficilmente dimenticherà, sia per la pandemia che per la scomparsa della figura storica del...



Merano. L’Athletic Club, storico sodalizio meranese, si è lasciato alle spalle un anno che difficilmente dimenticherà, sia per la pandemia che per la scomparsa della figura storica del “presidentissimo”, Giancarlo Concin. «Mi piace evocare tuttavia - dice il presidente del club Lino Gregori - che nel corso del 2020, pur con tutte le limitazioni ed oggettive difficoltà, l’Athletic Club Merano, ha saputo riprogrammare una stagione che sembrava davvero compromessa, riuscendo ad articolare una serie di eventi mirati alla coesione sociale. Ben dieci sono quelli che sono stati organizzati, dalla cicloturistica del Garda, al Tour d’Ortles, alla settimana Adria Bike, alle due classiche gare sociali su strada e mountain bike. Ovviamente tutto ciò si è potuto concretizzare grazie alle regole che si siamo imposti ancor prima venissero richiamate dalle ordinanze».

La grave pandemia ha comunque comportato non poche problematiche segnando una parte del club sportivo, il settore pesistica fitness «che non nascondo essere in grave difficoltà, sia in termini di adesioni dei soci e di conseguenza in termini economici» dice ancora Gregori. Che aggiunge: «L’aver vietato la pratica delle attività sportive all’interno, non ha reso possibile dar luogo alle due nostre gare sociali, e ha di fatto demotivato tantissimi soci dal rinnovare l’iscrizione al sodalizio e cosa peggiore, ad abbandonare la pratica dell’attività sportiva. In termini numerici abbiamo registrato un calo di rinnovi di iscrizioni alla sezione pesistica fitness pari al 80%. Molti erano i tesserati che erano soliti frequentare la palestra nei mesi di novembre, dicembre gennaio e febbraio, mesi in cui il club, registrava una parte cospicua delle entrate volte a garantire il ristoro degli affitti. Personalmente ritengo che le palestre, con le dovute cautele, limitazioni e buon senso di tutti, dovevano essere lasciate accessibili. Noi ad esempio, quando eravamo ripartiti, pur potendo far accedere alla palestra un numero di 10 avventori contemporaneamente, ci eravamo imposti un limite massimo di 5 persone». Gregori dice ancora: «Non mi si dica che si è reso possibile in quanto le sedute di allenamento erano mirate ad atleti di rilevanza nazionale perché non corrisponde assolutamente al vero. Un conto è essere un atleta di rilevanza nazionale, altra cosa è avere una tessera».

La sezione ciclismo ha già programmato gli eventi per la prossima stagione. «Il primo, dei 14 programmati, se non interverranno ulteriori restrizioni e limitazioni - spiega ancora Gregori - lo abbiamo programmato per il 13 marzo con il classico giro del lago di Caldaro. L’appuntamento clou del 2021 sarà come sempre il Tour d’Ortles che si terrà il 3 luglio con alcune novità. Una su tutte la consegna della maglia ufficiale del Tour d’Ortles a tutti gli atleti che termineranno la massacrante prova, 250 chilometri con ben 5.700 metri di dislivello, Il fine ultimo è quello che questa stupenda manifestazione non propriamente competitiva, cui quest’anno ricorre la trentesima edizione, venga vista e riconosciuta dalla “politica” come un motore che veicola immagine e turismo, insomma una risorsa per la nostra città in particolare, e per la nostra Provincia in generale».

Attualmente l’appuntamento che tutti i soci evocano sovente e che sperano si possa concretizzare, è il classico ritiro primaverile Adria bike programmato dal 23 al 30 maggio . «Sono sempre più convinto - conclude Gregori - che la funzione delle associazioni sportive, che come la nostra fanno della coesione sociale un punto di forza, possa essere una vera linfa per il benessere fisico ma soprattutto mentale di molte persone. In questo senso riconosco grandi meriti agli uffici sport del Comune ed alla Provincia di Bolzano per il supporto economico che da sempre riservano».













Altre notizie

Attualità