Merano. Dei 1750 meranesi intervistati dall’istituto di ricerca Apollis, poco meno di 160 dichiarano di spostarsi abitualmente coi mezzi pubblici. Ma molti conoscono anche i disagi di utenti e autisti: dopo essersi confrontata coi rappresentanti sindacali della categoria, la Sinistra Ecosociale ha elaborato un’interrogazione che il consigliere comunale David Augscheller ha di recente presentato alla giunta.

“La situazione occupazionale all’interno di Sasa risulta problematica sotto diversi aspetti. Ci risulta – scrivono gli Ecosociali – che non siano pochi i casi di conducenti che si sono dimessi perché le condizioni di lavoro stanno peggiorando. Il contratto non viene rinnovato da anni, perciò i dipendenti dei trasporti hanno perso tra i 150 e i 180 euro lordi mensili, perdendo quindi potere d’acquisto. Un conducente di autobus guadagna 1400 euro netti, per arrivare a 1700 soltanto dopo 21 anni di servizio. Inoltre ci risulta che i turni siano sempre peggiori, con pause insufficienti e ritmi di lavoro pessimi che prevedono il costante ricorso agli stratordinari e quindi grosse difficoltà a conciliare vita privata e lavoro. Dai rappresentanti sindacali abbiamo saputo che nel 2015 l’orario di lavoro medio era di 6 ore e mezza per 6 giorni lavorativi, contro le 7 ore e mezza (e oltre) di oggi, senza accordo sulla compensazione oraria. Gli autobus sono pagati dalla Provincia, non rientrano nei costi a carico dell’azienda, e i conducenti raggiungono un’adeguata produttività che però non viene adeguatamente riconosciuta. Ne consegue anche un frequente turnover che va superato: una società pubblica dovrebbe dare l’esempio, garantendo non solo un ottimo servizio al pubblico, ma anche garantendo un alto livello della qualità del lavoro all’interno di Sasa».