Berlusconi e Boschi «uniti» da Chenot 

Cure di benessere per entrambi. Il Cavaliere ormai è un habitué, per la deputata eletta a Bolzano è la prima volta


di Simone Facchini


MERANO. Le tossine che la politica fa accumulare vanno smaltite. Soprattutto se le cose non girano per il verso giusto. Succede così che nella cornice di un relativo mal comune mezzo gaudio si stanno incrociando le esperienze detox di Silvio Berlusconi e Maria Elena Boschi, entrambi in questi giorni ospiti dell’Hotel Palace dopo un vortice di eventi dal quale i rispettivi partiti sono usciti malconci. Di più: le amministrative hanno inferto al Pd una spallata che ne mina le fondamenta.

Il buen retiro nella lussuosa proprietà del commendator Tosolini è destinazione che sempre più si sta facendo strada nell’élite politica, un’oasi dove le cure di Henri Chenot garantiscono la remise en forme. Così distanti, Berlusconi e Boschi, eppure a Merano così vicini da fertilizzare terreno per i dietrologi – che però non è detto che non ci azzecchino – che coltiveranno ipotesi di manovre politiche mascherate dalla coincidenza detossinante.

«Giuro che non l’ho fatto apposta». Assicurando che i due - entrambi arrivati lunedì - non si sono incrociati, Chenot dribbla le trappole meglio di quanto faceva con gli avversari Zidane, altro suo amico-ospite illustre che però, dopo il clamoroso addio alla panchina del Real Madrid, per ora non è annunciato a Merano.

E non è annunciato, almeno formalmente, alcun incontro né di Boschi né di Berlusconi con i vertici locali dei rispettivi partiti. «Entrambi sono qui per le cure e nient’altro», conferma l’inventore della biontologia che schiva ogni approfondimento sull’agenda dei due, abbozzando solo orientamenti di massima.

Per Berlusconi la visita unisce le cure “beauty” a quelle dal dentista Roberto Frediani. Il Cav in riva al Passirio è quasi un habitué, tanto che si è anche vociferato volesse comprar casa. Risale all’anno scorso il suo debutto alla corte di Chenot sulla passerella del Palace, dove gli ospiti sono cinti da un granitico cordone di riservatezza. Ma Berlusconi in almeno due occasioni non seppe resistere al bagno di folla, una sera con un’improvvisa comparsata in corso Libertà, l’altra con una passeggiata in centro accompagnato dalla figlia Barbara e da Michaela Biancofiore. Trovò anche modo, in un’anticipazione di campagna elettorale, di lanciare i primi punti del programma e ipotizzare la sua squadra di governo.

È finita in un altro modo, in una tornata nella quale l’ex ministra Maria Elena Boschi è stata eletta nel collegio di Bolzano. Per lei è la prima volta al Palace, e se per Berlusconi la sosta dovrebbe ridursi a poche notti, la deputata renziana seguirà l’intera settimana detox. «È una persona affabile: sono certo che avremo un buon rapporto»: destra o sinistra non importa, nel nome del benessere Chenot mette d’accordo tutti.

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