«Cartelli di montagna? Decida la politica» 

Simeoni: «I microtoponimi? Serve un compromesso». Con 68mila soci e 35 sezioni è l’associazione più potente in provincia


di Massimiliano Bona


LANA. Il traffico sui passi dolomitici, i nuovi collegamenti sciistici, il consumo smodato di territorio e lo sviluppo di un concetto di turismo sostenibile sono stati al centro della 111esima assemblea generale dell’Avs, l’associazione che – con i suoi 68 mila iscritti – è la più potente e radicata in provincia. Molto di più della Svp, scesa (di molto) sotto quota 40 mila. L’unico nodo irrisolto (almeno per gli italiani) è la toponomastica, troppo spesso monolingue sui sentieri di montagna: «Non è un problema nostro ma dei politici - precisa il presidente Georg Simeoni - che vengono ben retribuiti per prendere una posizione chiara e netta. Che oggi manca. Sui microtoponimi l’Avs auspica tuttora un compromesso. I nuovi cartelli, da 5 anni a questa parte, sono bilingui ma per i vecchi, che sono la maggior parte, non ci attiveremo. A farci cambiare idea potrebbe essere solo uno stanziamento adeguato della Provincia: e stiamo parlando di centinaia di migliaia di euro...». Simeoni ha ribattuto anche alle critiche delle categorie economiche: «Ci dipingono come l’associazione dei no, ma questo è vero solo per il parco eolico al Brennero e per il collegamento sciistico a Redagno». Si è fatto cenno, poi, anche al discusso collegamento fra Vallelunga e Kaunertal.

Il premio per gli alpinisti emergenti è stato assegnato a Martin Dejori (24) e Titus Prinoth (20), che arrampicano sia su roccia che su ghiaccio. A citarne le imprese è stato l’amico Alex Walpoth, vincitore dello stesso premio nel 2015.

Novità, invece, per quanto attiene il direttivo. Simeoni è stato confermato presidente mentre come vice Elmar Knoll di Merano ha preso il posto di Georg Larcher. Premio speciale, invece, a Sepp Hofer, che da 39 anni è al timone della sezione di Lana e da 49 fa parte della locale sezione di soccorso in montagna. La sua onorificenza è anche un (meritato) riconoscimento agli oltre 2400 soci in prima linea nelle varie sezioni provinciali.













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