Casette per i sinti, il canone d’affitto è di 25 euro al mese 

È la metà del minimo previsto da una legge provinciale Gli appartamenti sono infatti sprovvisti di camera da letto



MERANO. Disporre di una delle casette realizzate dal Comune all'interno del nuovo campo nomadi tra la pista ciclabile per Lagundo e l'Adige, alla fine di via Postgranz, costerà a ciascuna delle famiglie di sinti aggiudicatarie 25 euro al mese. Questo l'affitto stabilito dalla giunta comunale, atto necessario per regolamento senza il quale non si sarebbe potuto dare corso alla assegnazione delle casette.

Il canone fissato costituisce la metà del minimo stabilito da una legge provinciale in tema di assegnazione di alloggi pubblici. Il dimezzamento è dovuto al fatto che si tratta di alloggi sprovvisti di camera da letto. Gli occupanti, infatti, riposano nelle roulotte che vengono posteggiate di fianco agli edifici. Per ora solo sette delle otto casette complessivamente realizzate saranno occupate, visto che la ottava domanda un mese fa era stata respinta per carenza dei requisiti minimi dei richiedenti.

Il campo nomadi costruito dentro il letto dell'Adige, tra opere di sicurezza, spianamenti e costruzione delle case, oltre che la fornitura degli arredi è costato 900 mila euro. Il trasloco dall’attuale campo, adiacente a quello nuovo, dovrebbe avvenire verso metà dicembre. Contestualmente sarà disposto lo sgombero dalle roulotte e da altre strutture della zona sotto il viadotto, alla confluenza fra Adige e Passirio, dove l’amministrazione ha progettato un parco fluviale.

Sul tema interviene Fratelli d’Italia: «Se già a monte la decisione di costruire delle vere e proprie casette ci sembrava folle - afferma Alfonso Ponticelli, referente meranese del partito - ci sembra ancora più folle la decisione di procedere all’assegnazione con una cifra del tutto irrisoria a dispetto di tutte quelle famiglie costrette a fronteggiare canoni di mercato proibitivi di 800-900 euro al mese. Ci piacerebbe sapere se a questo punto le utenze saranno su libero mercato o a tariffa agevolata, se a farsene carico sarà l’amministrazione comunale o gli assegnatari degli alloggi. E come mai sono stati previsti 25 euro secchi senza aver preso in considerazione i redditi (sempre se ce ne siano)? E nel caso di mancato pagamento il Comune che cosa intende fare? Avviare un procedura di riscossione per 25 euro?».(rog)













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