Merano. A distanza di sette mesi, quando il lockdown impose la chiusura, riapre il centro diurno per anziani Vita di via Huber, nell’edificio delle vecchie Terme. Con regole e cautele, ma comunque un nuovo passo verso la normalità

Data simbolo.

Per la ripresa delle attività è stata scelta una data simbolica, quella del 1° ottobre, Giornata internazionale delle persone anziane. Pochi giorni dopo, martedì 6 ottobre, ripartiranno anche i corsi di ginnastica.

Ginnastica all’aperto.

«La riapertura del Centro diurno di via Huber consente alle persone anziane di continuare a coltivare i loro contatti sociali e interessi comuni dopo il lockdown»: così il Comune sottolinea la ripartenza.

Interessi comuni come per esempio la ginnastica dolce, da sempre punto forte del centro Vita. Dal 6 ottobre fino a dicembre i partecipanti faranno ginnastica all'aperto invece che in sala. Tutte le persone già iscritte al corso della stagione invernale 2019/2020 verranno contattate e avranno la possibilità di partecipare a uno degli appuntamenti proposti. I corsi vengono organizzati dall'assessorato ai servizi sociali del Comune e dal centro diurno in collaborazione con il team del progetto Muoviti a Merano.

Regole.

Al fine di garantire e proteggere la salute dei collaboratori e degli ospiti del centro, per poter frequentare il bar interno è necessario rispettare alcune regole: all'ingresso del centro diurno al secondo piano verrà misurata la temperatura corporea e ogni ospite dovrà disinfettarsi le mani.

Inoltre dovrà essere compilata e firmata un'autodichiarazione.

All'interno del Centro gli ospiti dovranno indossare - per tutto il periodo di permanenza nei locali - una mascherina di protezione che potrà essere abbassata solo per consumazione di cibi e bevande. I tavoli verranno puliti e disinfettati dopo ogni cambio cliente. Il locale del bar interno sarà aperto dalle 14 alle 17. Per il momento l'accesso al bar sarà consentito a un massimo di 20 ospiti contemporaneamente.

Luogo sensibile.

Era il 6 marzo quando il centro Vita di via Huber venne chiuso per contrastare la diffusione del contagio. La riapertura avviene più tardi rispetto ad altre strutture, trattandosi di un luogo particolarmente sensibile.