Chiede il pizzo a un negozio: arrestato 

Lagundo, un 57enne tenta di estorcere denaro: ad aspettarlo alla consegna c’erano i carabinieri avvisati dal titolare



LAGUNDO. Ha appiccicato un biglietto sulla porta d’ingresso di un’attività commerciale di Lagundo, nel quale diceva di pretendere denaro. Non solo: ha minacciato di provocare danni, qualora non lo avesse ottenuto. Il titolare dell’esercizio all’inizio ha pensato a uno scherzo. Poi però ha pensato bene di avvertire i carabinieri. I militari lo hanno trovato sul posto dell’appuntamento e arrestato. A essere finito nei guai per tentata estorsione è un uomo di 57 anni, residente nello stesso paese dell’esercizio commerciale al quale ha chiesto il pizzo.

È questo l’esito di un’operazione condotta dai carabinieri di Merano nel tardo pomeriggio di venerdì. Le indagini degli uomini dell’Arma hanno preso avvio quando il titolare di un’attività ha chiesto il loro intervento avendo rinvenuto sulla porta di accesso della proprio esercizio un biglietto con cui veniva richiesta una somma di denaro promettendo danneggiamenti alla struttura in caso di mancata adesione alla richiesta. Le circostanze sono apparse subito sospette, in quanto veniva richiesto alla vittima di consegnare in brevissimo tempo una somma di denaro in un’area isolata del paese.

Il proprietario dell’esercizio, in prima battuta, ha pensato che qualcuno volesse burlarsi di lui. In verità, uno scherzo poco piacevole. Riflettendoci, è giunto alla conclusione di vederci più chiaro e di non rischiare brutte sorprese. E così ha contattato i carabinieri raccontandogli quanto accaduto. I militari non ci hanno pensato due volte e hanno deciso di intervenire: sulla base di quanto appreso dal proprietario dell’attività presa di mira hanno bloccato il maldestro estorsore, proprio mentre si recava nel luogo convenuto per ritirare il denaro che pensava, evidentemente, gli sarebbe stato consegnato.

Immediata è giunta l’ammissione delle proprie responsabilità da parte dell’uomo che, forse per le gravi difficoltà economiche, aveva pensato di poter racimolare un po’ di denaro con un metodo rapido. Sarebbe dunque da considerare un fatto isolato, e pure la scelta della vittima appare casuale.

Tratto in arresto, il cinquantasettenne è stato condotto al carcere di via Dante a Bolzano. È a disposizione dell’autorità giudiziaria del capoluogo, che nei prossimi giorni esaminerà la sua posizione.

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